Udine, 12 ott – “I tavoli territoriali stanno lavorando
all’organizzazione degli Sportelli risposta casa e, con il
supporto della Regione, arriveremo all’apertura effettiva nel
mese di dicembre. Nel frattempo potremo raccogliere i progetti
abitativi di ciascun territorio e procedere al loro inserimento
nella programmazione regionale, per la quale sono stati messi a
disposizione 16 milioni di euro”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio
Mariagrazia Santoro traccia le conclusioni dell’incontro tenutosi
stamattina nella sede della Regione a Udine con tutti i
coordinatori dei 18 tavoli territoriali per la casa, avviati ad
inizio estate ed ormai operativi, come prevede la riforma del
sistema abitativo contenuta nella L.R. 1/2016.
Entro la prossima settimana i tavoli, sulla base delle
indicazioni emerse dai propri territori di competenza, dovranno
comunicare alla Regione la lista dei progetti che intendono
realizzare e le priorità agli stessi assegnate.
Secondo l’iter previsto dalla normativa, i progetti verranno
inseriti nel Piano annuale di attuazione del Programma regionale
triennale per le politiche abitative, accolti e discussi dalla
Commissione Regionale per le Politiche Socio Abitative, validati
dalla IV commissione consiliare regionale.
Le progettualità territoriali sono l’asse portante della riforma,
che per ora trova una copertura regionale previsionale di 16
milioni di euro nel Fondo unico per l’edilizia.
I tavoli stanno individuando la dislocazione degli sportelli sui
propri territori di riferimento: mediamente due per ciascuna area
di riferimento.
Come spiega l’assessore Santoro “per la loro gestione alcuni
tavoli hanno individuato il personale di riferimento negli uffici
tecnici comunali, che sono sicuramente i più adatti a fornire
supporto ai cittadini sugli strumenti di ‘Risposta casa’ più
vicini alle loro esigenze, anche rispetto agli altri canali
contributivi regionali quali l’efficientamento energetico o
l’edilizia agevolata”.
Santoro ha fissato per il 31 ottobre il termine entro il quale i
tavoli dovranno comunicare la dislocazione degli sportelli,
l’individuazione del personale e degli orari di apertura, mentre
la formazione degli operatori avverrà nel mese di novembre a cura
della Regione “tenendo in considerazione – ha aggiunto Santoro –
la disponibilità delle Ater a dare il proprio supporto
informativo”.
ARC/GG/com
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