La Regione Friuli Venezia Giulia ha presentato oggi un piano di rilancio dell’industria, con particolare attenzione all’elettrodomestico e a Electrolux. ”Noi – ha detto la presidente Debora Serracchiani – il nostro mestiere l’abbiamo svolto, siamo disposti a farlo anche di più, ma bisogna che lo facciano tutti, a partire dal Governo, con l’obiettivo di tenere in Italia tutta la produzione Electrolux senza rinunciare a uno degli stabilimenti. Chiediamo al governo di fare il governo, istituisca il tavolo’
Il piano ”Fvg Rilancimpresa” è composto da vari capitoli, con interventi che vanno dalla bolletta energetica agli sgravi fiscali, dai fondi per la formazione alla tutela dell’indotto, e ha una copertura finanziaria complessiva, tra misure regionali e fondi Por Fesr, di 98 milioni di euro. ”Sappiamo – ha aggiunto Serracchiani – che da solo il piano non è sufficiente. È necessario un progetto organico con la Regione, le parti sociali, le categorie economiche e il Governo. Ora si apra in fretta un tavolo di trattativa a cui siedano tutte le parti: il piano va realizzato con un processo unitario di condivisione”. Tra le richieste avanzate al Governo, Serracchiani ha citato la possibilità di individuare per il settore dell’elettrodomestico la crisi industriale complessa, di intervenire con le disposizioni del decreto Destinazione Italia, di approvare i decreti attuativi in materia di area a burocrazia zero, e di inserire il distretto di Pordenone tra le aree per la fruizione delle misure agevolative per le grandi imprese nell’ambito della Carta degli aiuti di stato a finalità regionale del periodo 2014-2020.
“Purtroppo dalla conferenza stampa della Serracchiani in merito alla vicenda Electrolux non è emerso nulla nuovo se non un ulteriore appello che è quasi un grido di dolore”. Lo sostiene il capogruppo consiliare del Nuovo Centro Destra, Alessandro Colautti. “Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte – continua Colautti – ma in primis la presidente Serracchiani deve battere i pugni per l’apertura del tavolo con il ministero che non risponde e con il Governo. Bisogna inserire la questione Electrolux nel quadro di crisi industriale complessa in modo da entrare in un processo – conclude – che può permettere il recupero della multinazionale”.
“Servono fatti non conferenze stampa appello. La Regione è ora che inizi a gestire la crisi Electrolux”. Lo affermano il capogruppo consiliare e il consigliere di Autonomia Responsabile, Roberto Dipiazza e Valter Santarossa. “Non è possibile – proseguono, in una nota – continuare ad assistere a uno scarica barile di responsabilità. Quando a governare era il centrodestra le situazioni di crisi si gestivano direttamente con assunzione di responsabilità, ora che è il centrosinistra sembra che tutte le colpe di questa vicenda siano del Governo. Noi dall’opposizione faremo tutto ciò che è necessario per arrivare a una soluzione, la giunta Serracchiani la smetta di fare la caccia alle streghe – concludono – e si assuma la responsabilità di governo della Regione”.