I delegati del Comitato aziendale europeo (Cae) di Electrolux chiedono all’azienda di “garantire un vero processo di consultazione europeo” e sospendere le azioni annunciate nelle fabbriche italiane, “in aperta violazione della direttiva europea”. Lo scrivono i sindacati in una nota al termine dell’incontro di Berlino, esprimendo preoccupazione per i duemila esuberi. “I lavoratori e le lavoratrici Electrolux – dicono i sindacati – stanno pagando da otto anni un prezzo altissimo per i processi di ristrutturazione avviati e che hanno portato alla riduzione di migliaia di addetti e a un ridimensionamento del ruolo europeo di Electrolux”. I delegati annunciano per il 28 novembre una giornata di azione comune.
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