La richiesta era arrivata dall’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini e Confidi Friuli ha bruciato le tappe. Il Consiglio di amministrazione ha proceduto a deliberare il via libera alle garanzie fino al 100% in considerazione della drammatica situazione economica per le piccole e medie imprese messe in ginocchio dall’emergenza coronavirus. Non solo: le operazioni potranno contare anche sull’azzeramento del costo del credito e su una scontistica commissionale del 45%. «Mettiamo in campo questo sforzo – sottolinea il presidente di Confidi Friuli Cristian Vida – nella consapevolezza del momento congiunturale mai prima così difficile per migliaia di imprese del territorio che hanno visto in queste settimane ricavi fortemente ridotti, se non azzerati, e che si trovano davanti una prospettiva di totale incertezza su quella che sarà la fase 2. Penso in particolare al comparto del turismo, e a tutto l’indotto che vi ruota attorno, con una stagione che in tempi normali oggi sarebbe stata già avviata e invece è ancora al palo».
Contestualmente alle misure adottate, Confidi Friuli ha inoltre approvato i numeri della trimestrale 2020 e aggiorna al 30 aprile il dato delle attività finanziarie a quota 166 milioni e quello delle garanzie a supporto di finanziamenti bancari per 27 milioni. A conferma dell’opportunità di intervenire tempestivamente, come è stato fatto, per dare supporto nello specifico dei liberi professionisti e delle agenzie di viaggio, ma anche ad ampio raggio, a interessare tutti i comparti, con l’estensione delle misure già in atto a sostegno delle aziende penalizzate dai cantieri aperti: finanziamenti da 10mila a 50mila euro per una durata minima di 12 mesi e massima di 36, a condizioni particolarmente favorevoli e con decorrenza immediata e garanzia a prima richiesta del 70%.
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