Attività finanziarie per circa 162 milioni. Garanzie a supporto di finanziamenti bancari per oltre 19 milioni (+29%). Rischio in essere per le garanzie prestate pari a 110 milioni (+12%). Sono i dati di Confidi Friuli da gennaio al 31 marzo all’attenzione del consiglio di amministrazione del prossimo 7 aprile, «convocato – spiega il presidente Cristian Vida – anche per analizzare le modalità operative per soddisfare le richieste dell’assessorato alle Attività produttive per l’integrazione a nostro carico della garanzia fino al 100%. Uno sforzo ulteriore che dobbiamo mettere in campo, nella consapevolezza di dover essere attori protagonista in questa drammatica congiuntura. In un momento difficilissimo per l’impresa, il nostro ruolo risulta fondamentale per consentire un accesso al credito mai così determinante per rispondere alle esigenze immediate di liquidità del tessuto economico».
In funzione anti-Covid, Confidi Friuli è intervenuto tempestivamente per dare supporto nello specifico dei liberi professionisti e delle agenzie di viaggio, ma anche ad ampio raggio, a interessare tutti i comparti, con l’estensione delle misure già in atto a sostegno delle aziende penalizzate dai cantieri aperti: finanziamenti da 10mila a 50mila euro per una durata minima di 12 mesi e massima di 36, a condizioni particolarmente favorevoli e con decorrenza immediata e garanzia a prima richiesta di del 70%.
Continuando nel contempo l’attività ordinaria, Confidi Friuli è ora a regime con ogni tipologia di linea di credito a supporto delle Pmi duramente colpite dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria. «Le richieste stanno arrivano numerose – spiega Vida –. La nostra offerta prevede durate modulabili in base alle necessità, garanzie fino all’importo di un milione di euro e fino all’80%. Ma siamo pronti a salire al 100% come richiesto dall’assessore Bini».
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