“I fondi di investimento per il 2016 saranno a favore delle sole
UTI”
Udine, 22 giu – Dopo la firma dell’accordo tra Regione e Anci
in merito allo scioglimento delle controversie innescate con i
ricorsi di un certo numero di Comuni contro la riforma degli enti
locali, oggi in Consiglio regionale sono stati depositati degli
emendamenti che attuano l’intesa.
“Un principio cardine stabilito nell’accordo Regione-Anci – ha
affermato l’assessore regionale alle Autonomie locali Paolo
Panontin – è la destinazione dei fondi di investimento per il
2016 a favore delle sole Unioni territoriali intercomunali-Uti, e
quindi dei Comuni che ora vi fanno parte. Con la prossima manovra
di assestamento di bilancio, il fondo ammonterà complessivamente
a 25 milioni di euro sostituendo integralmente il criterio in
virtù del quale solo i Comuni già in Uti potevano beneficiare
della distribuzione del fondo perequativo 2016”.
Per quanto riguarda le funzioni da svolgere in forma associata
attraverso le Uti, Panontin ha spiegato che “l’accordo riconosce
che le modifiche già votate in Commissione rispondono alle
richieste del mondo delle Autonomie. Nello specifico, tutte le
funzioni programmatorie, pianificatorie e diverse funzioni
operative (ad esempio il personale, lo sportello unico per le
attività produttive, il servizio sociale), debbono essere svolte
obbligatoriamente dall’Unione, altre invece debbono essere svolte
dai Comuni in forma associata a livello di subambito, salvo gli
enti di maggiori dimensioni che hanno le caratteristiche
strutturali per poterle svolgere singolarmente”.
Commentando i lavori dell’Aula, l’assessore Panontin ha rilevato
che “era lecito attendersi dall’opposizione un atteggiamento meno
pregiudizialmente rigido, che condividesse almeno nello spirito
la volontà di superare i problemi e di dare definitivo e sereno
avvio alle Unioni territoriali intercomunali”.
ARC/EP/com
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