Trueste, 11 mar – “Uno scambio di opinioni estremamente
costruttivo, perché siamo entrati nel dettaglio delle funzioni,
delle competenze e di come esercitarle, con l’obiettivo di
migliorare l’efficienza dei servizi erogati ai cittadini”.
Questo il commento della presidente della Regione Friuli Venezia
Giulia, Debora Serracchiani, a margine dell’incontro che si è
tenuto quest’oggi con i sindaci dei Comuni della provincia di
Trieste e avente all’ordine del giorno l’Unione territoriale
intercomunale (Uti) giuliana.
Erano presenti i primi cittadini Roberto Cosolini (Trieste),
Nerio Nesladek (Muggia), Vladimir Kukanja (Duino-Aurisina),
Monica Hrovatin (Sgonico), Marko Pisani (Monrupino) e Sandy Klun
(San Dorligo Dolina).
All’incontro hanno preso parte anche l’assessore alle Autonomie
locali Paolo Panontin, il vicepresidente del Consiglio regionale
Igor Gabrovec e i consiglieri regionali Giulio Lauri, Franco
Codega e Stefano Ukmar.
Nel corso del confronto, particolare interesse hanno suscitato
fra i primi cittadini le modalità previste per l’accesso al fondo
di perequazione sugli investimenti e, nell’occasione, la
presidente ha ribadito l’opportunità offerta dalla Uti, ovvero la
possibilità di esercitare insieme delle funzioni senza per questo
indebolire l’identità e il radicamento territoriale. Una
dimensione amministrativa che consentirà ai Comuni di potenziare
l’efficacia in settori nei quali ora si trovano in una condizione
di debolezza.
Attenzione, infine, è stata dedicata al tema della tutela della
lingua slovena all’interno dell’Uti. Sull’argomento la presidente
Serracchiani ha manifestato soddisfazione per il recente
intervento sulla legge regionale, perché “è stato il risultato di
un ascolto e di un’attenzione per le istanze dei territori”. “E
proprio questo miglioramento del testo – ha concluso la
presidente Serracchiani – ritengo possa aiutare i sindaci a
guidare le loro comunità verso scelte diverse da quelle fatte in
passato”.
ARC/GG/ppd
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