Epifania 2013 – gli appuntamenti del 5-6 gennaio in Friuli

EPIFANIA_VENERANDO

La tradizione dei fuochi epifanici è particolarmente radicata in Friuli Venezia Giulia dove praticamente dappertutto, dalle montagne alla riva del mare ogni piccola comunità si riunisce intorno al grande fuoco per scacciare via l’inverno. Non perdetevi l’appuntamento con i pignarûl.

6 gennaio clicca qui

5 gennaio

  • Grado ore 17 -arrivo delle varvuole – Le Varvuole, streghe di mare, arrivano puntuali a Grado ogni 5 gennaio e per sempre arriveranno…Giungono a Grado con le barche di vetro per rapire i bambini e saccheggiare le case. L’unica difesa dei Gradesi casoneri è pregare e ungere le maniglie con l’aglio e cospargere le porte di acquasanta. Le Varvuole simboleggiano l’eterna paura del mare (che rappresenta sempre l’incognito) e le scorribande dei pirati Uscocchi, i feroci pirati dalmati (ragioni storiche).
  • Lignano ore 16:30 – ARENILE TERRAZZA A MARE, ore 15.30 Seconda edizione del “Concorso artistico stravagante A…mare la Befana” con premio portato dalla Befana
  • Sauris – fraz. Lateis Il sedere della belin – ore 18:30 – Manifestazione suggestiva ispirata al magico mondo delle superstizioni e della fantasia, in particolare legata in questo caso al personaggio della “Bélin”, una vecchia donna che costringeva i saurani a baciarle il sedere per poter oltrepassare il confine della località e uscire dal proprio paese. Oggi il rito viene riproposto in una chiave ironica, e a pagare il pegno il particolare pedaggio saranno i turisti, al fine di ottenere il diritto di passaggio e permanenza a Sauris. il tutto allietato dal suono delle fisarmoniche. Partenza da uno stavolo sopra l’abitato di Lateis, discesa delle befane con le fiaccole fino al paese e incontro con la vecchia. Tradizionale falò e distribuzione vin broulè. Info: Ufficio Turistico 0433.86076.
  • Forni di Sopra – fr.. Cella – 18:30 – Insolita discesa della befana, che si calerà dal campanile di Cella, per distribuire i suoi doni a tutti i bambini. Dopo la S. Messa delle 18.00.
  • Arta Terme – ore 21 – La femenate – Antico rito legato al fuoco che si svolge durante il solstizio d’inverno, dove si brucia il pignarul. Degustazione di dolci e vin Brulè. Rievocazione storica dell’arrivo dei Re Magi.
  • Tarvisio – Camporosso -ore 18 –  Musica e gastronomia faranno da contorno alla tradizionale fiaccolata
  • Paularo – la femenate – Al calore della sera spettacolare rito del falò della Femenàte nelle frazioni del comune. Il responso dell’annata è legato alla direzione delle faville. Rappresentazione epifanica nella frazione di Villamezzo con l’arrivo dei Re Magi.
  • Pordenone – Villaggio del fanciullo – La costruzione, la struttura, la composizione della pira, la sua accensione e la sua interpretazione variano di luogo in luogo, in relazione alla produzione agraria dell’annata e fanno parte di precisi rituali che si perdono nella notte dei tempi. Il rito oggi ha perso il suo significato originale, ma rimane l’occasione per condividere assieme momenti di gioia ed allegria, allietati da dolci tipici come la pinza, da un buon bicchiere di vino e da canti tradizionali.
  • San Daniele – Villanova – Ore 19.30 Campo sportivo di Villanova – ACCENSIONE DEL PIGNARUL
  • San Giorgio della Richinvelda – Falò – Aurava-Pozzo: Grave a cura dei Circoli culturali e Ricreativi – Cosa: Campo sportivo a cura del Circolo culturale e Ricreativo
    Domanins: Area presso cimitero a cura dei circoscritti 1993 – Rauscedo: Via Pietro Zorutti a cura del Gruppo Giovani – San Giorgio: via Pecile a cura di San Giorgio Insieme
  • Coccau – ore 17 –  Tutti attorno al falò con le Befane!! Minestrone, the, brulè e dolci per tutti
  • Buttrio – Pignarul – ore 16 – Giochi per bambini, rievocazioni e bevande calde per tutti sin dalle ore 16.00 in collaborazione con l’Ass.ne Teatrotuttotondo. L’accensione del Pignarul è prevista per le ore 18.00.
  • Latisana – ore 16 – La Pro Latisana organizza in Piazza Indipendenza un falò epifanico a misura di bambino con dolci tipici e bevande calde.  Le befane del Beffy Club di Latisana distribuiranno le calzette a tutti i piccoli presenti. – ore 17:30 accensione pignarùl
  • Bevazzana – Foghera – Tradizionale falò epifanico della frazione di Bevazzana. Inizio ore 17.00 con la benedizione della foghera e successiva accensione.
  • Foghera di sabbionera – Tradizionale falò epifanico che ha inizio con la benedizione della foghera e prosegue con la suggestiva accensione.
    La serata continuerà con piatti e bevande calde offerti dagli amici di Sabbionera e tanta buona musica. Naturalmente anche per i più piccoli, la befana porterà i tradizionali dolciumi.
  • Pertegada – Foghera – La Foghera di Pertegada è particolarmente suggestiva. Su una piattaforma galleggiante posta al centro del fiume Tagliamento viene allestita una pira di circa 22 metri che verrà poi accesa dal fuoco delle canoe dopo una breve ed affascinante fiaccolata sul fiume. Il fiume verrà poi illuminato da uno spettacolo pirotecnico sull’acqua e a ritmo di musica la befana giungerà con una piccola imbarcazione per consegnare ai bimbi presenti la tradizionale “calzetta”.
    Per riscaldare i presenti non mancheranno bevande calde e il vin brulè da accompagnare al dolce tipico di questa festa, la “pinsa”.
  • Andreis  – pan e Vin – Nelle varie borgate del paese verranno accesi i tradizionali falò… e mentre il fuoco e le prelibatezze scaldano il cuore, tutti con il naso all’insù in attesa del responso! Come da tradizione, se il fumo va verso l’alto, buone nuove, altrimenti… !
  • Vivaro – Re Magi – Nelle contrade dei paesi di Vivaro, Basaldella e Tesis, con l’accompagnamento di musiche natalizie, arriveranno i Re Magi per raccontare ai più piccoli la storia del loro viaggio. Sabato 5, in ognuno dei tre paesi, sarà inoltre acceso il tradizionale Fuoco Epifanico in onore della Befana.
  • Spinè – Caneva – Pan e Vin grant – Due mesi di lavoro per tramandare ai giovani una delle più sentite tradizioni… oltre cento saranno i carri di legno di vite, raccolto in tutto il territorio canevese e accatastato attorno ad un unico palo di sostegno, per creare ancora una volta uno dei più imponenti falò dell’intera Regione. Prima dell’accensione si terrà la cerimonia del Théndro del Thòc de Nadàl, con la dispersione delle ceneri del ceppo natalizio attorno al grande falò epifanico. La serata sarà animata dai canti e dalle filastrocche della tradizione popolare e con tadina locale. Brulè e pintha per tutti! I festeggiamenti avranno luogo in località Spinè, nell’area adiacente al Canale ENEL.
  • Zuiano – Azzano Decimo – Costruito interamente a mano, il grande falò alto circa 10 metri verrà incendiato come da tradizione verso le ore 20:00.
  • Clauzetto – In zona Curtuliet, come da tradizione, la Pro Loco con la collaborazione di Protezione Civile e Gruppo ANA organizza il falò della Befana, con la fiaccolata lungo le vie del paese che partirà da Piazzetta San Paolo verso le ore 19:30.
  • Ariis di Rivignano – Di fronte a Villa Ottelio, accensione del fuoco epifanico galleggiante sul Fiume Stella.
  • Erto e Casso – Brusè la vecia – In località Stortan il grande falò è sormontato da un pupazzo che rappresenta la vecchia Befana, chiamata Theròsega: a seconda della direzione del fumo prodotto dal fuoco che divampa e divora il feticcio, i senior del paese riconoscono se l’anno appena iniziato è portatore di cose buone o di sventure!
  • Ialmicco – Tradizionale falò epifanico in frazione Ialmicco.
  • Montereale Valcellina – Accensione del tradizionale falò epifanico presso Via dell’Olmo a Montereale, accompagnato da degustazioni e bevande calde, tra cui la classica pinza ed il vin brulé.
  • Roveredo in Piano – Capon Cavin – Dopo il tradizionale Processo alla Vecja, il corteo in rappresentanza dei dodici borghi di Roveredo accenderà le fiaccole nel fuoco benedetto della Chiesa Parrocchiale e sfilerà per le vie del paese fino alla catasta, che verrà poi incendiata per scoprire gli auspici per il futuro.
  • Sacile – panevin – Nello spazio adiacente il Palasport Micheletto, tradizionale falò epifanico per una serata di folklore accompagnata dalla classica pinza, dal vin brulé e da gioiosi canti popolari.
  • Iutizzo – Codroipo – Fogoron – Rivivendo un’antica tradizione, al calar della notte, il paese si riunisce in zona Braide per l’accensione del tradizionale falò epifanico. Non appena il fuoco illumina la notte, simpatiche Befane con le gerle piene distribuiscono ai bambini calze colme di dolci e caramelle, mentre gli anziani, interpretando la direzione del fumo, traggono profezie per l’anno nuovo e per i raccolti. Conversando tutti insieme, si gustano la tipica pinza, il pan di zucca e il vin brulé.
  • Morsano al tagliamento – Foghere – In località Cret, area golenale del Fiume Tagliamento, accensione del tradizionale falò epifanico e degustazione di pinse e vin brulé.
  • San Pier d’Isonzo – Seima – Secondo le antiche tradizioni della Bisiacaria, in Via Rosarol si brucia la Seima osservando il fumo e sperando che prenda la direzione propizia! Durante l’evento, degustazioni di prodotti locali e bevande calde per tutti i partecipanti.
  • Povoletto – Accensione del tradizionale falò epifanico presso l’ex campo sportivo di Povoletto con doni per i più piccini.
  • Tramonti di Sotto – Falo’ epifanico – Usi e credenze legate all’inizio del nuovo anno sono di origine molto antica. Nella nostra Regione le introdussero i Celti che in questo periodo festeggiavano il solstizio d’inverno accendendo fuochi epifanici, chiamati in Val Tramontina La Vecja. Il programma a partire dalle ore 17:00 prevede una lettura animata per tutti i bimbi e Questua Epifanica. Lungo le vie del paese illuminate in modo suggestivo da centinaia di lumini si cantano le tradizionali canzoni natalizie accompagnate dalla zampogna e dalle Befane. Inoltre apertura stand con specialità gastronomiche e musica folk dal vivo. Alle ore 21:00 accensione della Vecja e arrivo della Befana che… vien di notte con la gerla piena di doni! In collaborazione con il Comune e la Squadra di Protezione Civile.
  • Cordenons – Fogarela – Secondo una tradizione ormai consolidata nel tempo, il tradizionale falò raccoglie attorno a sé l’intera Comunità: dopo la benedizione del fuoco vengono intonati litanie e canti religiosi a ringraziamento dell’anno appena trascorso e in segno di augurio per quello che sta iniziando. A seguire caldo vin brulé e pinza per tutti i partecipanti!