I week end estivi sono i periodi in cui la rete autostradale è più “sotto pressione” perché al traffico commerciale e dei pendolari si aggiunge quello dei vacanzieri, concentrato, appunto, nei fine settimana. Autovie Venete e Cav (che gestisce il Passante di Mestre), in collaborazione con la Polizia Stradale del Veneto e del Friuli Venezia Giulia operano in sinergia per fronteggiare i flussi di traffico e le eventuali congestioni, potenziando il numero di chi opera sulla strada e nelle centrali operative e coordinando le attività attraverso un stretto collegamento fra le centrali radio operative. Il modello operativo e le azioni di controllo e prevenzione, sono state presentate oggi – martedì 19 luglio – a Palmanova, nella caserma della Polstrada dal presidente di Autovie Maurizio Castagna, dalla presidente di Cav Luisa Serato, dal Comandante della Polstrada del Veneto Cinzia Ricciardi e da quello del Friuli Venezia Giulia Emilio Di Vitto.
Autovie Venete – Oltre 230 le persone al lavoro sulle 24 ore, soccorsi meccanici potenziati, reindirizzamento del traffico in caso di code, stretto collegamento con le centrali operative d’oltreconfine per gestire in collaborazione i flussi di veicoli in entrata e in uscita soprattutto fra Croazia e Slovenia, la maggior parte dei quali passano dalla barriera di Trieste Lisert. Sono le misure adottate da Autovie Venete per gestire tutta la rete autostradale, ma in particolare la A4 Venezia Trieste, infrastruttura attraverso la quale transita la maggior parte dei veicoli.
Cav – Potenziamento dell’organico in servizio anche per la Concessionaria che gestisce il Passante di Mestre e una serie di misure speciali per migliorare la fluidità del traffico, informare tempestivamente l’utenza e risolvere in tempi brevi le emergenze. Gli operatori di Cav saranno affiancati da personale di ditte incaricate in corrispondenza delle intersezioni A4/A57 e A4/A27 per l’attivazione di eventuali deviazioni nel minor tempo possibile. Presegnalazione delle code, presidi fissi con carri attrezzi adibiti al soccorso meccanico e un presidio sanitario fisso in corrispondenza dell’Area di servizio di Arino Est della A4 con ambulanza e personale medico gli ulteriori “rinforzi”.
La Polizia Stradale – Massimo impulso delle Sale Operative regionali (Centro Operativo Autostradale di Udine, Centro Operativo Compartimentale di Trieste e Centro Operativo Polizia Stradale di Padova) per un attento monitoraggio delle condizioni del traffico; stretta sinergia con le squadre di manutenzione degli enti concessionari e proprietari delle strade e autostrade per effettuare i soccorsi agli utenti e realizzare i provvedimenti di gestione della viabilità; incremento delle pattuglie nelle giornate ove è atteso un traffico più intenso; maggiore visibilità delle pattuglie della Polizia Stradale in autostrada con soste frequenti nelle aree di servizio, nelle piazzole e nei caselli; utilizzo costante delle tecnologie disponibili per l’accertamento delle violazione in materia di velocità, con l’attivazione del Tutor sulle tratte autostradali di competenza e l’intensificazione dei servizi con gli autovelox, telelaser e provida; potenziamento dei servizi ad alto impatto in materia di corretto uso dei telefonini, delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, di trasporto passeggeri su autobus e sostanze alimentari; aumento dei controlli con etilometri e precursori per il contrasto della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti lungo gli itinerari di interesse turistico e verso i luoghi di ritrovo giovanili; impiego di pattuglie delle squadre di polizia giudiziaria, soprattutto nelle aree di servizio e di parcheggio autostradali, per il contrasto della microcriminalità ai danni dei viaggiatori.
Il traffico – Prosegue l’aumento del traffico sulla rete di Autovie: nel 2006 i transiti dei primi sei mesi (arco di tempo scelto per poter mettere a confronto anche il 2016) erano 18 milioni 997 mila 358 e il trend era in crescita. Una crescita costante andata avanti fino al 2010, anno in cui i transiti sono arrivati a 20 milioni 125 mila 876. Poi è iniziato il calo che nel 2013 si è fermato a 17 milioni 059 mila 121. Da quella data è iniziata la ripresa. Nei primi sei mesi di quest’anno i transiti sono tornati a 18 milioni 490 mila 408. In queste cifre non è compresa la A28, un’asse autostradale aperta nel 2010, che è stata scorporata per poter avere i dati “puri”. Altrettanto importanti i dati relativi a Cav (Concessioni Autostradali Venete): nel primo semestre 2016, sull’intera rete (Passante più tangenziale di Mestre) si è registrato un aumento del 5,42% (veicoli leggeri + 5,27%; veicoli pesanti + 5,94%).
Sul Passante, l’aumento del traffico nel semestre è del + 8,82% (veicoli leggeri + 8,25%; veicoli pesanti + 10,26%). La media giornaliera di transiti nei primi sei mesi dell’anno sul Passante è stata di 62.240 transiti al giorno.