Estate 2015: a Lignano le imprese più soddisfatte. Presenze in aumento nel 60% degli alberghi
Tripadvisor: Trieste, Udine e Sabbiadoro le mete più ambite
Il focus sulla stagione (indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Research)
Bar, alberghi e ristoranti del Friuli Venezia Giulia valutano in aumento il livello dei ricavi e il 48,2% afferma di dichiararsi soddisfatto della stagione turistica 2015. E se a livello provinciale il livello di soddisfazione è pari al 58,9% a Udine, al 50% a Pordenone, al 44,1% a Gorizia e al 40% a Trieste, nella località balneare la quota delle imprese soddisfatte è del 61,1%. La fotografia emerge da un’indagine realizzata da Format Research per Confcommercio.
? ancora Lignano a guidare la classifica della soddisfazione nell’opinione delle strutture alberghiere. Le presenze risultano infatti aumentate rispetto all’estate 2015 nel 66,7% degli alberghi lignanesi, contro il 64% di Trieste, il 63,4% di Udine, il 62% di Gorizia e il 61% di Pordenone, con il 63,6% di media regionale.
Le citazioni più frequenti da parte dei viaggiatori relativamente al Friuli Venezia Giulia? Sono in gran parte riconducibili alla sfera enogastronomica: vino, montasio, prosciutto crudo, cantina-osmiza, cjarsons. Quanto alle destinazioni più ambite dai frequentatori del sito Tripadvisor, guida Trieste davanti a Udine, Lignano, Pordenone, Grado e Gorizia.
Più in generale il direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani evidenzia che l’Italia sembra aver imboccato la strada della ripresa. Malgrado la stima preliminare del terzo trimestre sia vista in leggero ribasso, nel secondo trimestre del 2015 il Pil è aumentato dello 0,3% e alla fine dell’anno è prevista una crescita del +1,1% (stima Confcommercio).
Il miglioramento del quadro macro economico si riflette sul clima di fiducia delle imprese, evidenza certificata anche dall’Istat, che registra il massimo livello dal 2011 a oggi. In questo scenario, il tasso di disoccupazione in Friuli Venezia Giulia si conferma più basso rispetto alla media nazionale e in leggero decremento, da un lato in virtù delle agevolazioni messe a disposizione dal Jobs Act (+8mila contratti a tempo indeterminato in regione), dall’altro proprio grazie al buon andamento della stagione turistica. In evidenza pure il riconoscimento della guida “The Lonely Planet” che colloca il Fvg tra le prime dieci regioni al mondo «da visitare», posizionandola al quarto posto, forte di una solida base attrattiva tutta a carattere enogastronomico.
Clima di fiducia
Il miglioramento dello scenario macroeconomico si riflette sul clima di fiducia delle imprese con riferimento all’andamento dell’economia italiana. Ancor più elevato il clima di fiducia circa l’andamento della propria impresa. Relativamente agli operatori turistici di Lignano, l’indicatore è superiore rispetto alla totalità del terziario. Il miglioramento del sentiment delle imprese è certificato dall’Istat: a ottobre cresce il clima di fiducia delle imprese italiane, raggiungendo quota 107,5 e tale trend è comune, oltre che alle imprese, anche ai consumatori, che confermano l’ottimismo evidenziato da diversi mesi a questa parte. Il miglioramento del clima di fiducia e dello scenario economico è legato anche ai giudizi sui ricavi, valutati in aumento in particolare dalle imprese del turismo.
Nel corso della stagione estiva sono migliorati i giudizi sull’occupazione, anche in questo caso per quel che riguarda le imprese del turismo. Nella provincia di Udine, sono aumentate nel terzo trimestre 2015 le imprese del terziario che hanno utilizzato il “Jobs Act” (sono state il 10,3%, contro il 9,5% registrato a luglio).
Pure la situazione della liquidità è migliorata nel periodo estivo, sia a livello nazionale sia a livello locale, in prevalenza ancora nelle imprese del turismo. Anche sul lato “credito” la situazione appare in evoluzione, sebbene in maniera ancora moderata.
La conferenza stampa di oggi è stata anche l’occasione per Confcommercio per ribadire, con il vicepresidente provinciale Alessandro Tollon e il presidente mandamentale di Lignano Enrico Guerin, la contrarietà a ulteriori balzelli come la tassa di soggiorno, «in particolare in assenza di certezze sull’utilizzo delle risorse a favore della promozione». «Proprio dalla ricerca di Format – ha osservato Guerin – risulta che 9 imprese su 10 considerano la pressione fiscale come un incubo». Da parte di Tollon anche la conferma del percorso verso il Centro commerciale naturale (c’è già il logo: Lignano Shopping), «che farebbe da valore aggiunto per le categorie economiche; restiamo in attesa delle risposte della Regione». Da parte dell’assessore comunale alle Attività produttive Paolo Ciubej la sottolineatura su dati, quelli emersi dall’indagine, «che restituiscono ottimismo dopo anni di difficoltà».
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Nota metodologica – L’indagine è basata sui dati dell’Osservatorio sull’andamento delle imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia, indagine continuativa a cadenza trimestrale effettuata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi della regione e delle quattro province (1.536 interviste in totale). Margine di fiducia: +2,6%. L’indagine è stata effettuata dall’Istituto di ricerca Format Research, tramite interviste telefoniche (sistema Cati), nel periodo 24 settembre – 9 ottobre 2015.