“L’entusiasmo dimostrato dai bambini, la preziosa collaborazione delle scuole coinvolte e degli insegnanti, i progetti sorprendenti che abbiamo visto oggi dimostrano che queste iniziative destano interesse, partecipazione e sono efficaci. Tutto ciò ci conforta nel proseguire con convinzione nel progetto Spirito d’impresa, che, come Confindustria Udine, abbiamo messo in campo per l’orientamento delle nuove generazioni nelle scuole di ogni ordine e grado del nostro territorio”.
E’ quanto ha affermato la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, durante le premiazioni, questa mattina, a palazzo Torriani, dei migliori progetti di “Eureka! Funziona”, l’iniziativa sperimentale ideata da Federmeccanica in collaborazione con il MIUR che Confindustria Udine, per la prima voltaquest’anno, ha promosso nel territorio friulano coinvolgendo 196 alunni delle classi 3°, 4° e 5° delle seguenti scuole primarie: Alighieri di San Pietro al Natisone; primaria di Feletto e Tavagnacco; Friz e Bearzi di Udine.
Una gara per piccoli inventori, dunque, destinata ai bambini delle scuole elementari, i quali, partendo da un kit di materiale loro fornito, si sono cimentati con il tema scelto per questa edizione, il “magnetismo”, attraverso la costruzione di un giocattolo che doveva avere quale unica caratteristica vincolante quella di essere mobile.
In una competizione dove davvero alla fine tutti sono stati vincitori, la giuria, presieduta dalla stessa Mareschi Danieli e composta anche da un imprenditore metalmeccanico, Fabio Schiesaro (Mavra Srl), da un insegnante di un istituto tecnico, Oliviero Barbieri (ISIS Arturo Malignani) e da un ingegnere, Daniele Petraz (GLP Srl) ha premiato come migliore invenzione la “Mitica”, un modellino di veliero proposto dai bambini della classe quinta della scuola primaria di Feletto e Tavagnacco. Ai vincitori è stato consegnato un premio di 300 euro che potrà essere utilizzato per acquistare materiale didattico. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato di merito.
All’evento ha partecipato anche Patrizia Pavatti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale.
“Eureka! Funziona!” – ha spiegato Anna Mareschi Danieli – è un progetto che mira a sviluppare, sin dalla scuola primaria, le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, come già avviene in numerosi Paesi europei, quali Finlandia, Germania, Francia e Olanda. I bambini partecipanti sono così introdotti al mondo del saper fare. Infatti, lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo e la creatività”.
“Inoltre – ha aggiunto la presidente – i bambini hanno la possibilità di sviluppare un’attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l’italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo i bambini sono posti nella condizione di apprendere attraverso il cooperative learning e il learning by doing, metodologie didattiche innovative che consentono appunto di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l’esecuzione di azioni pratiche”.
Anna Mareschi Danieli ha ricordato come Eureka! Funziona si inserisca all’interno del progetto Spirito d’Impresa di Confindustria Udine. “A seconda dell’età – ha evidenziato la presidente degli Industriali friulani – abbiamo adeguato il progetto con azioni di comunicazione modulate. Abbiamo letteralmente riempito il Teatro Nuovo di Udine con i ragazzi delle scuole medie inferiori proponendo una lezione-spettacolo di orientamento, abbiamo incontrato ragazzi e genitori delle scuole superiori a Udine, Tolmezzo, Cividale e Cervignano, riscontrando in ogni occasione vivo interesse. Questi incontri, animati dai nostri imprenditori associati, proseguono. Oggi, invece, è stato il turno delle scuole elementari”.
“Il nostro impegno nei confronti delle nuove generazioni non si esaurisce con queste iniziative legate alle scelte del percorso di studi e alla valorizzazione del talento. Recentemente, infatti – ha concluso la presidente di Confindustria Udine -, abbiamo aderito anche al progetto Sapremo che si prefigge di sensibilizzare i ragazzi sulla pericolosità delle droghe, il cui consumo, come purtroppo sappiamo, è in costante aumento e in età sempre più precoce. Crediamo che i giovani abbiano bisogno di riferimenti, valori e buoni esempi. Hanno bisogno di credere nel futuro e su questo terreno anche noi ci mettiamo in gioco per indicare modelli autentici di autorealizzazione, costruiti sul sapere e sul saper fare”.