Costruire esperienze teatrali-narrative in 3D su web sperimentando forme innovative di espressione in lingua friulana, utilizzata per la prima volta nel mondo interattivo della realtà virtuale. È l’obiettivo di una collaborazione interdisciplinare scientifico-umanistica tra il Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina (HCI Lab) del Dipartimento di scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’Università di Udine e l’artista friulano Francesco Tami. Nasce così “Existence”, un’esperienza interattiva bilingue italiano-friulano che consente al visitatore di assistere e partecipare allo stesso tempo, grazie alle possibilità date dall’ambiente tridimensionale. Un percorso a tappe in cui l’attore virtuale conduce il visitatore in un’esplorazione libera dai rigidi vincoli che una sceneggiatura tradizionale imporrebbe. Il tema scelto per questa esperienza virtuale è una riflessione sulla mortalità umana, da Epicuro a Shakespeare. Un’esperienza spirituale che affronta i temi gotici e malinconici che pervadono l’immaginario di molti dei lavori di Tami. Allo stesso tempo, l’applicazione realizzata da HCI Lab crea opportunità inedite per le tecnologie dei videogame e i nuovi media. “Existence” è fruibile gratuitamente su web, sia in lingua friulana che italiana,
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Ideatori del progetto sono Luca Chittaro e Riccardo Sioni del Laboratorio di interazione Uomo-Macchina, pioniere da 16 anni nella ricerca sulla realtà virtuale. Francesco Tami, noto come Checo Tam, ha curato la narrazione. Già vincitore del premio letterario San Simon e del concorso per sceneggiature in friulano del Centro espressioni cinematografiche (Cec), Tami è anche uno degli animatori della recente iniziativa Contecurte che porta la narrazione in friulano su web.
«Volevamo affrontare una sfida difficile, che ha fatto incontrare due mondi diversi, il più possibile lontana dalla consueta dimensione di puro intrattenimento dei videogiochi», spiega Chittaro, docente di interazione uomo-macchina e direttore dell’HCI Lab. «Inoltre – sottolinea Chittaro –, la morte è un tema tipicamente rimosso, ma di particolare attualità nel dibattito sulla rete, la quale dà la sensazione illusoria di vivere un iper-presente, dove tutto e tutti appaiono persistere indefinitamente, quando in realtà siti popolari come Facebook sono già cimiteri virtuali, dove il numero dei profili degli utenti deceduti cresce di diverse migliaia al giorno e sta superando quello dei vivi».
Per Tami, la realtà virtuale è l’ultima tappa di un percorso in cui ha sperimentato l’espressione in lingua friulana con diverse forme e media: romanzi e racconti, sceneggiature, audiolibri su CD, reading pubblici, musica.
«Volevo sposare il friulano con la tecnologia del virtuale e dei videogiochi, perché questi sono i media a cui sono particolarmente sensibili le nuove generazioni», afferma Tami. «Nel dare la mia voce al personaggio virtuale di Existence – spiega lo scrittore –, mi sono anche reso conto della mia paura di morire e del desiderio di voler lasciare traccia di me mediante una presenza in rete con la quale altre persone potranno entrare in contatto in futuro».
Existence è una prima sperimentazione che apre scenari tutti da inventare. «La rapida evoluzione della tecnologia del virtuale – evidenzia Chittaro – ha effetti importanti su tutta la società, incluse le arti espressive. In futuro, la vedremo sempre più usata per reinventare la narrazione, rendendola sempre più immersiva ed interattiva».