Il 7 Marzo ai laghi di Fusine, riserva del sito Natura 2000, sarà tentato una performance mai provata prima al mondo, 2000 mt. sotto i ghiacci in apnea, in team e in condizioni di ipotermia.
l’impresa sempre seguita dal team di fisiologi, neurofsiologi e psicologi che monitoreranno costantemente lo stato di salute psico-fisica dei partecipanti durante tutta la performance.
Solitamente le performance sotto i ghiacci proprio per la loro grande pericolosità e l’ambiente estremo vengono sempre tentate individualmente ma il 7 Marzo un gruppo selezionato di professionisti, istruttori AA ( quattro uomini e una donna ) team aderente al progetto Deep Inside-State of Mind tenteranno l’impresa mai tentata prima e organizzata ndalla società regionale di Apnea Evolution aderenti alla scuola fondata da Umberto Pelizzari , Apnea Academy. Un evento che si realizza grazie all’importante lavoro dei partner presenti e all’importante sinergia con le istituzioni tra cui il vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Mazzolini, l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Bini, al vice presidente Giovanni Da Pozzo di Confcommercio Nazionale, al Presidente nazionale Confcommercio professioni Anna Rita Fiorini e Fabio Passon di Confcommercio professioni Udine, al sindaco del Comune di Tarvisio, assessore Antonio Petterin e l’Università di Udine.
PERCHE’ QUESTA PERFORMANCE?
Il team di atleti e organizzatori composto da Rosarita Gagliardi, Alessandro Vergendo, Denis Ceschia, Roberto Bidinost e Claudio Deiuri preferiscono non parlare di record, anche se di record si tratterebbe, perché questa impresa vuole avere un valore simbolico per la ripresa economica, vuole essere una performance al fianco delle aziende degli imprenditori. Se riusciranno nell’impresa la vittoria sarà di tutti, di un’intero paese e vuole essere un simbolo che si può #vincereresponsabilmentelapaura. Una impresa voluta dalla ‘Associazione Facilitatori in risorse umane in collaborazione con imprenditori, aziende e Confcommercio per dare un segnale forte e d’impatto che possa essere di ispirazione per la ripresa delle attività economiche e ritorno alla normalità.
Gli atleti, tutti istruttori e partecipanti al Giro d’Italia in Apnea, sono un team già coinvolto precedentemente nell’impresa di ricerca scientifica sullo studio dell’ipotermia nel 2013 con le Università di Udine, Ginevra e Brescia e già allora alcuni di loro stabilirono il record di permanenza in ipotermia. IL 7 Marzo tenteranno questa nuova impresa, compresa la presenza femminile alla vigilia della festa della donna.
Il messaggio che AFRU e gli organizzatori vogliono dare è quello che possiamo raggiungere quella luce in fondo al tunnel data da una unica possibilità di uscita. In questo momento siamo tutti in apnea, le persone, le famiglie, la società, le organizzazioni, l’economia, la politica si trovano tutti senza respiro, congelati e sotto pressione dall’emergenza sanitaria che ha scatenato a sua volta una emergenza economica e sociale. Le emozioni che si vivono sono paura, insicurezza, dubbi, ansia, depressione, tutte emozioni che in questo lungo percorso sotto il ghiaccio questi atleti proveranno, spiegano gli esperti del team scientifico Deep Inside, man mano che saranno sopraffatti dalla stanchezza, dal freddo e dal bisogno di respirare.
Quel foro di uscita sul ghiaccio è l’unica possibilità di salvezza per ritornare a respirare e potrà realizzarsi solo con un lavoro di team, di rete, di massima fiducia, di reciproca assistenza e attenzione l’uno con l’altro, solo così si potrà uscire. Nulla varrà se sarà solo una persona parte del team a farcela.
Per realizzare questo obiettivo, questi atleti con il team di assistenza in superficie, così come gli imprenditori, le aziende e la politica dovranno gestire le energie, lavorare mentalmente, gestire le emotività, curare le relazioni e attenzione massima a tutti i componenti del team: Sono le qualità che faciliteranno l’accesso alle capacità e risorse umane per il raggiungimento di questo straordinario obiettivo mai tentato prima.