Trieste, 14 set – Giovedì 17 settembre, tra le 16 e le 18, si
terrà il secondo appuntamento in videoconferenza con gli Stati
Generali della Famiglia sul tema “Crescere i figli: un compito
per molti, un compito di tutti”. Il programma dell’evento prevede
una prolusione del presidente del Comitato pedagogico della
Regione Friuli Venezia Giulia e un confronto con i rappresentanti
dell’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche
giovanili della Provincia Autonoma di Trento, per uno scambio di
buone prassi.
Introducendo l’incontro l’assessore regionale alla Famiglia ha
spiegato in sintesi come le dinamiche sociali che attraversano la
nostra società siano sempre più complesse e caratterizzate da
cambiamenti rapidi e diversi livelli di difficoltà. Sono quindi
richieste alle famiglie competenze ulteriori rispetto al passato,
dato che si stanno confrontando con una fase che provoca
disorientamento e alimenta dubbi e paure mentre si fronteggiano
nuove e delicate sfide educative.
L’emergenza sanitaria e sociale da cui non siamo ancora usciti ha
accentuato e amplificato alcune difficoltà, mettendo a nudo le
disparità esistenti tra territori, nelle comunità e all’interno
delle classi, tra chi ha avuto la possibilità di accedere agli
strumenti per la didattica a distanza in modo lineare e rapido e
chi, invece, ha intrapreso un percorso accidentato, scontrandosi
con una fragilità sia economica, sia sociale e relazionale.
Secondo le Regione la famiglia non deve essere lasciata sola e in
tal senso le risorse messe in campo, a partire da quelle per
facilitare l’accesso ai servizi per l’infanzia, fino ai
contributi per i centri estivi e per l’acquisto di dispositivi
informatici per l’apprendimento a distanza, si sono rivelate
fondamentali. Tali strumenti per diventare pienamente efficaci
però devono essere accompagnati da un sistema di collaborazioni e
da una cultura dell’infanzia condivisa che, dalle attività
programmate a quelle del tempo libero, restituisca visibilità e
centralità all’infanzia stessa e che pensi ai bambini e alle
famiglie non solo come destinatari dei servizi, ma come
protagonisti delle iniziative e degli spazi a loro dedicati.
Per l’amministrazione regionale è quindi necessario mettere in
rete le varie centrali educative che, insieme al territorio, si
prendono cura dei minori per valorizzare competenze, suscitare
responsabilità, facilitare la comunicazione e razionalizzare le
spese. Attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di tutti
i soggetti del pubblico, del privato e del privato sociale gli
Stati Generali della famiglia danno quindi l’opportunità di
confrontarsi sulle modalità per costruire alleanze aperte che
mirino a trasformare i contesti educativi del territorio in vere
e proprie comunità educanti. Nel corso dell’iniziativa
insegnanti, genitori, volontari, associazioni del terzo settore,
parrocchie, spazi culturali, società sportive saranno chiamate a
confrontarsi e a collaborare per costruire un sistema verticale e
orizzontale di collaborazioni e comuni prospettive di senso.
All’iniziativa sono invitati a partecipare associazioni del terzo
settore, insegnanti, genitori, volontari, parrocchie, spazi
culturali e società sportive. Per informazioni e iscrizioni:
statigeneralifamiglia@regione.fvg.it
ARC/COM/ma/
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