“Da quello che risulta alla nostra famiglia, la figlia maggiore, Blerta, ha confessato e si trova in galera”. Lo ha affermato all’ANSA, Amir Findo, nipote della coppia trucidata la scorsa settimana in Macedonia, assieme alla figlia 14enne. Il parente, che abita a Cordignano (Treviso), ha anche aggiunto che a carico della cugina ci sarebbero numerose prove. La notizia dell’arresto è stata pubblicata anche su alcuni siti macedoni. In particolare i portali in lingua macedone Zhurnal e Infoskip, citando fonti in lingua albanese affermano che, a ideare e compiere il triplice omicidio – padre, madre e l’altra sorella minore di 14 anni – sarebbe stata B.P.(25 anni) la quale, subito dopo il delitto sarebbe tornata rapidamente in Italia con l’altra sorella. Per mascherare il suo gesto, sempre secondo i media macedoni, B.P. si sarebbe poi recata a Debar, dove successivamente sarebbe stata arrestata. Con lei, proseguono i media locali, sarebbero finiti in manette altri due uomini macedoni.
Secondo quanto al momento ricostruito, il killer e la famiglia Pocesta avrebbero avuto una forte discussione per alcune colline di proprietà su cui, in confine, sorgono le loro abitazioni. Dopo la lite, l’assassino è tornato di notte nella casa dei parenti e li ha massacrati mentre dormivano.