Se c’è un volto che ricordiamo di aver visto sempre, o quasi sempre, nelle infinite produzioni hongkonghesi passate sul grande schermo del FEFF, è sicuramente quello del leggendario Eric Tsang. Un volto inconfondibile, appunto, che nei primi giorni del Festival abbiamo ammirato in Kung Fu Yoga, al fianco di Jackie Chan, in Vampire Cleanup Department, diretto dagli esordienti Yan Pak-wing e Chiu Sin-hang, e che giovedì 27 aprile ammireremo da molto più vicino, quando Mr. Tsang riceverà il Gelso d’Oro alla Carriera (realizzato dall’azienda friulana Idea Prototipi®)!
In oltre quarant’anni, questo mito assoluto si è costruito una reputazione davvero incrollabile: al cinema, alla tivù e anche nel cuore dello showbiz asiatico. Un talento davvero instancabile che si divide tra recitazione, produzione e regia, con un’attenzione particolare nei confronti dei giovani emergenti. Ha mosso i suoi primi passi con Sammo Hung, negli anni ’70, debuttando poi dietro alla macchina da presa nel 1979 con un film di arti marziali (The Challenger). Dagli anni ‘80 in avanti ha recitato in film di enorme successo, conquistando il pubblico ed entrando perentoriamente nello storia (basterebbe citare anche solo il memorabile ruolo in Infernal Affairs).
Mad World di Wong Chun, che il FEFF 19 presenterà subito dopo la cerimonia di premiazione, arriva a Udine accompagnato dal plauso di cineasti internazionali e di tutta la critica hongkonghese. Il regista, reduce dai cortometraggi della Fresh Wave, firma il ritratto intenso e sincero di Tung, un giovane che soffre di disturbo bipolare, e di suo padre, Eric Tsang, in una delle interpretazioni più straordinarie della sua carriera. Interpretazione per cui Eric non ha preteso alcun compenso, dimostrando ancora una volta il suo impegno nel sostenere i nuovi talenti e nel contribuire al futuro del cinema di Hong Kong.
TEATRO NUOVO
Ore 9.00
One Day
di Banjong Pisanthanakun
(Thailandia, 2016)
Il vero amore esiste o sopravvive soltanto nelle bugie e nel ricordo?
FEFF Talks
Sotto i riflettori, dalle 14.30 alle 15.15, il Giappone (sarà presente anche il divo Matsuda Ryuhei). A seguire, dalle 15.30 alle 16.15, ci si sposta in Corea del Sud. Alle 16.20, infine, Davide Cazzaro e Darcy Paquet presenteranno il magazine Nang.
Ore 11.25
Duckweed
di Han Han
(Cina, 2017)
Personaggi brillanti e divertenti strizzate d’occhio a Ritorno al futuro.
Ore 13.20
Old Days
di Han Sunhee
(Corea del Sud, 2016)
A tredici anni dall’uscita di Old Boy, il cult di Park Chan-wook, Old Days (documentario nato come extra per un’edizione speciale del Blu-ray e diventato un’opera a se stante vista la mole di materiali a disposizione) ne racconta la realizzazione.
Ore 15.25
Siam Square
di Pairach Khumwan
(Thailandia, 2017)
Un horror teso dalla una trama complessa, un montaggio serrato e un’atmosfera inquietante che fra le pieghe della storia fa emergere un ritratto potente e sincero dell’adolescenza e delle sue ombre.
Ore 17.30
Someone To Talk To
di Liu Yulin
(Cina , 2016)
In una società dove siamo tutti connessi è ancora possibile comunicare realmente?
Ore 19.50
Mad World
di Wong Chun
(Hong Kong, 2016)
Tung è afflitto da una sindrome bipolare che lo ha portato al ricovero anche in seguito alla violenza sulla madre che abusava di lui psicologicamente. Ora vive col padre (Eric Tsang) in un minuscolo appartamento. Non accetta i farmaci, tutti gli voltano le spalle e solo il padre gli sta vicino. Il ritorno al nulla è molto vicino.
Ore 21.50
Mon Mon Mon Monsters
di Giddens Ko
(Taiwan, 2017)
Un mix tra dramma sul bullismo, commedia nera e sanguinoso film dell’orrore, pieno di momenti esilaranti ma anche cupezza inquietante.
Ore 00.00
House Of The Disappeared
di Lim Dae-woong
(Corea del Sud, 2017)
Labirintico horror in cui nulla è come sembra.
VISIONARIO
Ore 11.30
Cain And Abel
di Lino Brocka
(Filippine, 1982)
Potente melodramma sociale e morale ambientato nelle Filippine di Marcos.
Ore 13.45
Vanishing Time: A Boy Who Returned
di Um Tae-hwa
(Corea del Sud, 2016)
Fantasy che celebra la fantasia come forza salvifica: il mondo salvato dai ragazzini.
Ore 16.00
Mr. Zhu’s Summer
di Song Haolin
(Cina, 2017)
Cast eccellente e irresistibili piccoli interpreti per un divertentissimo affresco della scuola cinese.
Ore 17.45
The Prison
di Na Hyun
(Corea del Sud, 2017)
Originalissimo thriller che esplora il tema del delitto perfetto.