Dalla Corea del Sud a Taiwan, dal Giappone alla Thailandia (passando per Hong Kong): ritorna a furor di popolo il mitico PSYCHO HORROR DAY e attraversa mezza Asia per esplorare, in 7 film, tutti i colori del buio! Tra gioielli d’autore, come The Inerasable di Nakamura Yoshihiro, e affascinanti variazioni sul tema (thriller, ghost, fantasy, comedy), la maratona garantirà brividi e inquietudine dal mattino a notte fonda, portando per la prima volta sul grande schermo del FEFF anche un nerissimo capolavoro di Kurosawa Kiyoshi: lo splendido Creepy!
Maestro indiscusso della contaminazione tra generi, amato dal pubblico e dalla critica (pensiamo al memorabile Tokyo Sonata o a Journey to the Shore, entrambi premiati a Cannes), Kurosawa racconta in Creepy la storia di un ex detective chiamato a indagare sulla scomparsa di una famiglia. Ma questo è solo l’inizio di una catena di misteri, abilmente moltiplicati dallo script, ed è anche l’unico che citiamo, per evitare qualunque spoiler e la giusta ira degli spettatori. Basti sapere che i segni distintivi della “paura secondo Kurosawa” ci sono davvero tutti: dall’atmosfera ipnotica allo scavo crudele nei meandri dell’animo umano…
Unico “fuori pista” della giornata, assolutamente da non perdere, il documentario The Lovers and the Despot di Ross Adam e Robert Cannan, attesa preview del Biografilm Festival, cioè l’incredibile storia del rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok e dell’ex moglie da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il.
Ore 9.15
The Priests
di JANG Jae-hyun (South Korea, 2015)
Dopo un incidente un’adolescente inizia a manifestare strani sintomi. Convinto che si tratti di un caso di possessione, un prete, con il beneplacito della Chiesa, inizia il rito d’esorcismo.
Ore 11.15
The Tag-Along
di CHENG Wai-hao (Taiwan, 2015)
Basato sul folclore taiwanese e su una moderna leggenda urbana, il film vede protagonsita un mosien, un demone della montagna che rapisce lo spirito degli umani.
FEFF TALKS
Sotto i riflettori, dalle 11.00 alle 11.30, la delegazione filippina di Apocalypse Child (modera l’incontro Max Tessier). A seguire, dalle 11.35 alle 12.00, la delegazione giapponese di Lowlife Love (modera l’incontro Mark Schilling). Infine, dalle 12.00 alle 12.30, Tim Youngs coordina il “gruppo di lavoro” composto da Davide Pozzi (Immagine ritrovata), Roger Garcia (HK International Film Festival) e Luca Giuliani (Cineteca del Friuli): tema del focus, gli splendidi restauri 4K di Bruce Lee curati da Immagine Ritrovata di Bologna per conto della Fortune Star di Hong Hong.
Ore 13.00
The Lovers and the Despot
di Ross ADAM e Robert CANNAN (UK, 2016)
I due registi utilizzano rarissime immagini di repertorio per ricostruire e raccontare una vicenda che supera anche la più fervida immaginazione: il rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok e dell’ex moglie da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il!
Ore 15.00
The Inerasable
di NAKAMURA Yoshihiro (Japan, 2016)
Il ritorno di Nakamura all’horror comincia con una lettera: la riceve una scrittrice, scoprendo che una donna si è messa a indagare su una stranissima catena di suicidi.
Ore 17.05
Senior
di Wisit SASANATIENG (Thailandia, 2015)
Due sono i protagonisti di questo horror tailandese: la giovane Mon, con la sua particolare facoltà di percepire i fantasmi, e Senior, lo spettro di cui si innamorerà…
Ore 19.30
Creepy
di KUROSAWA Kiyoshi (Japan, 2016)
Il ritorno del maestro Kurosawa al territorio del J-horror! Un poliziotto in pensione per aiutare un ex collega scandaglia la memoria di una ragazza per far luce sulla scomparsa della famiglia della giovane. Inoltre la figlia del nuovo vicino gli fa una spaventosa e sconvolgente confessione. Ma questo è solo l’inizio di una catena di misteri. Piccolo compendio della “paura secondo Kurosawa”: atmosfere ipnotiche e scavo crudele nei meandri dell’animo umano.
Ore 21.55
The Silenced
di LEE Hae-young (South Korea, 2015)
Horror d’atmosfera, ambientato in un collegio femminile degli anni Trenta, dove le ragazze iniziano a scomparire una dopo l’altra.
Ore 23.40
Keeper of Darkness
di Nick Cheung (Hong Kong, 2015)
Esorcismi, seduzioni e molta ironia illuminano un thriller inedito e bizzarro. Nick Cheung dirige se stesso in un film sospeso tra commedia e thriller, occhieggiando alle ghost story anni ‘80 made in Hong Kong!