Ultima giornata del Far East Film Festival 20, ultimo viaggio nel cuore pop del cinema asiatico. E che viaggio! Se la Closing Night di sabato 28 aprile punterà su due autentici capolavori, il Cuore di tenebra indonesiano Night Bus di Emil Heradi e lo splendido evergreen Throw Down di Johnnie To (restaurato dal FEFF, con L’Immagine ritrovata di Bologna, e presentato in prima mondiale), fin dal mattino il programma non farà economia di gioielli. A cominciare, ovviamente, dall’attesissimo Chedeng and Apple di Rae Red e Fatrick Tabada, un’opera prima già destinata allo scettro di cult movie che radicalizza, senza tanti complimenti, lo schema narrativo di Thelma & Louise. Un’irresistibile black comedy che spiazza e diverte, spingendo forte sull’umorismo pulp e sugli eccessi. Chedeng e la sua amica Apple sono arrabbiate. Molto arrabbiate. E sono pure molto cattive. Due bad girls al 100%. Anzi: due bad ladies. Le over 60 più terribili delle Filippine! Superfluo aggiungere che le straordinarie protagoniste (Gloria Diaz, Miss Universo 1969, ed Elizabeth Oropesa, diva da sempre), assieme ai registi, saliranno sul palco udinese, così come Emil Heradi e il Re di Hong Kong, Johnnie To, amico fraterno del FEFF dalla primissima edizione. Edizione, quella del 1999, che lo vide trionfare agli Audience Award con il suo ormai leggendario A Hero Never Dies!
Al Far East Film Festival, appunto, i migliori film sono scelti dal pubblico e i vincitori – che saranno proclamati verso le 00.30, dopo la proiezione di Throw Down – si portano a casa i Gelsi del FEFF, gli “Oscar popolari” assegnati ai titoli più votati e più amati della line-up. 55 i film in competizione quest’anno (su 81 titoli complessivi), 21 su 55 le opere prime o seconde. Un autentico tesoro. Un autentico vivaio di cineasti asiatici del futuro che hanno fatto di tutto per approdare a Udine e che Udine ha fatto di tutto per arruolare! Da quest’anno, dunque, si è aggiunta una nuova “statuetta”: il Gelso Bianco per la migliore opera prima o seconda, assegnato dal produttore hongkonghese Albert Lee, il produttore americano Peter Loehr e lo sceneggiatore italiano Massimo Gaudioso (firma storica del cinema di Matteo Garrone). Una piccola rivoluzione che porta chiaramente in sé qualcosa di più grande: tutte le radici che il festival ha piantato, curato e visto crescere dal 1999 a oggi.
TEATRO NUOVO
Ore 9.00
THE CHASE
di KIM Hong-sun (Corea del Sud, 2017)
Un irresistibile cop thriller!
FEFF TALKS
Sotto i riflettori, dalle 10.00 alle 10.30, Derek Chiu (No.1 Chung Ying Street) e Chapman To (The Empty Hands). A seguire, dalle 10.45 alle 11.30, DING Sheng (A Better Tomorrow 2018). Poi, dalle 18.15 alle 19.00, il re in persona: Johnnie TO.
Ore 11.00
SAD BEAUTY
di Bongkod BENCHARONGKUL (Thailandia, 2018)
Road movie al femminile venato da uno humour nerissimo.
Ore 13.10
THE LEGEND OF THE DEMON CAT
di Chen KAIGE (Cina, 2017)
(Con l’Asian and Latin American Film Festival di Milano)
Raffinatissima – e visivamente strabiliante – favola dai risvolti mitici dal regista Chen Kaige, Palma d’oro per Addio mia concubina.
Ore 15.30
LAST CHILD
di SHING Dong-seok (Corea del Sud, 2018)
Un film doloroso che si guarda col cuore in gola.
Ore 17.45
CHEDENG AND APPLE
di Rae RED e Fatrick TABADA (Filippine, 2018)
A prima vista, Chedeng e Apple non hanno nulla in comune, ma entrambe sono intrappolate nelle loro vite: Chedeng, moglie devota, può fare coming out solo alla morte del marito; Apple, invece, suo marito, lo ammazza dopo l’ennesima lite. Poi, le e due amiche si danno alla fuga con la testa dell’uomo in una Louis Vuitton! Un grottesco (spassosissimo) road movie e un inno alla libertà femminile!
Ore 19.45
NIGHT BUS
di Emil HERADI (Indonesia, 2017)
In un autobus notturno verso Samper, città al centro di conflitti, si trova un composito campionario di umanità. C’è una nonna con la nipote, c’è una giovane coppia in fuga, c’è un attivista in cerca dei suoi colleghi scomparsi e molti altri ancora. Il viaggio diventerà un inferno a causa di incontri con l’esercito, con i guerriglieri e con i mercenari. Come in Cuore di tenebra, il viaggio nell’orrore si carica di significati metaforici pregni di umana disperazione…
Ore 22.10
THROW DOWN
di Johnnie TO (Hong Kong, 2004 – Versione restaurata, 2018)
Prima mondiale per il restauro di uno dei migliori film del cinema di Hong Kong! Sze-to, ex-campione di judo affetto da glaucoma, vivacchia gestendo un bar malfamato e dandosi all’alcool. Il suo destino si incrocia con quello di Mona, aspirante cantante, e di Tony, giovane esuberante judoka. L’entusiasmo dei due restituirà a Sze-to la fiducia in se stesso per rimettersi sul ring contro il suo boss. Capolavoro di To, ode per uomini domati dalla vita e confinati ai suoi margini.
Ore 23.00 – Padiglione 9 dell’Ente Fiera
Imperdibile festa finale del FEFF 20 con il dj set di PEI, la prima donna nella storia del clubbing in Cina! Prevendite attive al Bookshop del Teatro Nuovo.
Ore 00.30
CERIMONIA DI CHIUSURA DEL FAR EAST FILM FESTIVAL 20
Proclamazione e consegna degli Audience Award 2018!
VISIONARIO
Ore 11.00
SIDE JOB.
di HIROKI Ryuichi (Giappone, 2017)
Ore 14.30
TAMPOPO
di ITAMI Juzo (Giappone, 1985)
Ore 16.45
RAMEN HEADS
di SHIGENO Koki (Giappone, 2017)
Ore 19.00
RYUICHI SAKAMOTO: CODA
di Stephen NOMURA SCHIBLE (USA/Giappone, 2017)