Nel 2024 sul palco del Teatro Nuovo è salito un re, Zhang Yimou, e il FEFF lo ha premiato con il Gelso d’Oro alla Carriera. Quest’anno, sullo stesso palco, a ritirare il Gelso d’Oro alla Carriera sarà una regina: Sylvia Chang. Attrice, cantante, regista, sceneggiatrice, produttrice, dj radiofonica. Per lei bisognerebbe spendere la parola “icona”, se non fosse così abusata, ma a pensarci bene qualunque parola rischia di rimpicciolirne la grandezza! Il FEFF 27 permetterà di ammirare la diva di ieri, con il mitico Shangai Blues di Tsui Hark (uno dei gioielli della sezione classici restaurati), e la diva di oggi, con lo splendido family drama Daughter’s Daughter.

Il percorso di Sylvia Chang è iniziato come DJ e cantante a Taiwan negli anni ’70, ma non è passato molto tempo prima che passasse al cinema e alla televisione. Il suo talento naturale e il suo carisma l’hanno resa rapidamente una star e si è fatta conoscere per la sua capacità di calarsi in un’ampia gamma di ruoli. La filmografia della Chang comprende alcune delle interpretazioni più iconiche del cinema, tra cui “Forever and Ever” di Raymond To, “All About Ah-Long” di Johnnie To e “Shanghai Blues” di Tsui Hark.
Negli anni Ottanta, Chang ha iniziato a scrivere e dirigere, dimostrando ben presto di essere un talento formidabile anche dietro la macchina da presa. I suoi film sono stati celebrati per la loro sensibilità, profondità emotiva e capacità di catturare la complessità delle relazioni e delle esperienze umane. Come attrice, scrittrice e regista, il contributo della Chang all’industria cinematografica è stato riconosciuto con numerosi premi e riconoscimenti, tra cui premi per la recitazione, la regia e la scrittura. L’influenza della Chang sull’industria cinematografica va oltre il suo lavoro di artista. È stata una convinta sostenitrice di una maggiore diversità e rappresentazione nel settore e ha lavorato instancabilmente per promuovere il lavoro di altri registi, in particolare donne e artisti provenienti da comunità sottorappresentate. Il suo impatto si è fatto sentire non solo attraverso premi e riconoscimenti, ma anche attraverso il modo in cui il suo lavoro ha ispirato e influenzato generazioni di registi.
Ma forse ancora più importante dei suoi risultati individuali è l’influenza che Chang ha avuto su generazioni di registi e di pubblico. Ha sfidato le convenzioni, abbattuto le barriere e creato un’arte promettente e stimolante. È stata un modello non solo per le donne del settore, ma anche un simbolo del potere della creatività e della perseveranza per ogni regista