Farmer market in piazza XX settembre e la risposta dei commercianti

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Ecco la risposta indiretta della giunta all’accusa mossa da Confocmmercio sulla scarsa progettualità in merito a Piazza XX settembre e alla futura pedonalizzazione: due domeniche di farmer market in collaboraizone con Coldiretti Due piccoli mercati domenicali per offrire alla città un primo assaggio della pedonalizzazione che nel 2010 interesserà l’area di piazza XX Settembre. Grazie a un accordo di collaborazione con la Federazione Provinciale Coldiretti, per due domeniche ancora da stabilire via Nazario Sauro e parte di piazza XX Settembre ospiteranno il “Mercato di Campagna Amica”, il “farmer market” della Coldiretti. Le bancarelle saranno posizionate parte in via Nazario Sauro e parte nella zona di piazza XX Settembre (la porzione di fronte allo Zenit), senza creare quindi disagi alla circolazione stradale e senza interdire alle auto il plateatico. Questi mercati gestiti direttamente dai produttori, che in Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti rappresentano una realtà in forte espansione con un aumento del 53% negli ultimi 10 anni, offrono la possibilità di acquistare prodotti freschi e genuini come frutta e verdura attraverso una filiera corta. Un modo per coniugare l’acquisto di prodotti sani e di stagione con la convenienza. La vendita diretta da parte del produttore ha effetti immediati e diretti nelle tasche dei cittadini: basti pensare che secondo una recente indagine di Coldiretti frutta e verdura subiscono in media un ricarico del 200% nel percorso dal campo alla tavola. “Avviamo un esperimento per saggiare quella che potrebbe essere la futura destinazione d’uso della piazza – spiega il vicesindaco e assessore alle Attività Economiche Vincenzo Martines –. Inoltre in un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo la formula del farmer market potrebbe anche costituire un importante servizio alla cittadinanza”. Un recente accordo nazionale tra Coldiretti e le Associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Casa del Consumatore) ha stabilito di applicare prezzi calmierati del 30 per cento in tutti i Mercati di Campagna Amica. Sui prodotti in vendita verrà applicato uno sconto di almeno il 30 per cento sul prezzo medio di vendita indicato quotidianamente per la stessa tipologia di prodotto dal servizio Sms consumatori, attivato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in collaborazione con le Associazioni dei consumatori. Il Comune di Udine sosterrà l’iniziativa concedendo ai produttori l’esenzione dalle tasse di occupazione suolo pubblico e dalle tasse di affissione su tutto il materiale promozionale. comunicato uff stampa comune di Udine

Evidentemente convinta dalle nostre ovvie denunce vista l’assenza di progettualità su piazza XX Settembre, la giunta comunale decide di confermare il vuoto in agenda a stretto giro di posta. L’annuncio “a orologeria” di due domeniche di farmer market sembrerebbe una risposta. E invece leggiamo in data “ancora da stabilire”: cioè pare tutto e invece è ancora nulla.
Comunicazione priva di conseguenze se non fosse per un incredibile annuncio. Il Comune, deciso a sostenere l’iniziativa concedendo ai produttori l’esenzione dalle tasse di occupazione del suolo pubblico e delle tasse di affissione su tutto il materiale promozionale, crea le condizioni per una concorrenza sleale. E lo ammette come fosse piccola cosa. Riteniamo sconcertante che il Comune, negando pari condizioni agli operatori economici sul mercato, decida di rinunciare all’incasso di tasse che servono a fornire i servizi a tutti i cittadini. Due pesi e due misure realmente inaccettabili rispetto a centinaia di commercianti che pagano le tasse contribuendo al bilancio comunale.
La nostra contrarietà è su questo, non certo sui “farmer market”. Quello che il Comune non sa, riempiendo la sua comunicazione di elogi alla vendita diretta e dando per vera la percentuale di ricarico del 200% dal campo alla tavola – pura fantasia, meglio informarsi per evitare le barzellette del “sentito dire” – è che Confcommercio non è mai stata contraria ai “farmer market”. La nostra unica richiesta è trasparenza rispetto ai prodotti che vengono venduti: auspichiamo che la giunta sia altrettanto tempestiva.