Federalberghi Fvg – Bilancio estivo in chiaroscuro per le strutture regionali

Federalberghi Fvg – Bilancio estivo in chiaroscuro per le strutture regionali

Bilancio estivo in chiaroscuro, finora, per le strutture ricettive della regione. A fronte di un periodo di Ferragosto da “tutto esaurito” ovunque, infatti, nello scorso mese i riscontri non sono stati positivi. Ad affermarlo è Paola Schneider, presidente di Federalberghi Fvg, analizzando il primo scorcio dell’estate 2018. «A luglio, tanto in montagna quanto al mare, i numeri sono stati un po’ lontani da quelli dello scorso anno. Purtroppo – aggiunge -, il clima tutt’altro che favorevole ha avuto la sua incidenza negativa. Vedremo come andrà settembre ma, in assenza di dati ufficiali, la sensazione è che non ci saranno gli stessi risultati del 2017». A rialzare l’asticella è stato il periodo ferragostano «quando – sottolinea Schneider – si è registrato il tutto esaurito ovunque, andando anche in overbooking. Da Lignano a Tarvisio, le strutture ricettive hanno beneficiato di un ottimo afflusso di turisti». Peccato per la flessione del mese precedente, che ha toccato in generale tutte le aree della regione.

Oltre al meteo poco “amico”, a frenare presenze e arrivi nelle strutture ricettive è stato, secondo la presidente di Federalberghi Fvg, anche un altro elemento: «Sono ricominciati i viaggi verso l’estero, perché la paura di attentati non c’è più. Dovremo tenerne conto in futuro e fare i conti anche con questo, per esempio con il rilancio turistico di Paesi quali Egitto e Marocco».

Dando un’occhiata più nello specifico alle nostre località, a Lignano il Ferragosto ha portato un elevato numero di visitatori, molti dei quali stranieri, con lo “zoccolo duro” rappresentato da Austria e Germania, in particolare la Baviera. «Ma quest’anno – sottolinea Schneider – si sono visti molti più turisti provenienti da Belgio, Olanda e Svizzera rispetto agli anni precedenti. Anche gli italiani, comunque, cominciano di nuovo a essere presenti non soltanto per due o tre giorni, ma allungando il periodo di permanenza a 5-7 giornate». A fare la parte del leone, per il nostro Paese, sono stati i visitatori da Emilia Romagna e Lazio, mentre si sono registrati meno arrivi da parte di piemontesi e liguri.

E in montagna? «Il luglio piovoso ha messo i bastoni tra le ruote, basta una nuvola e le nostre località purtroppo vengono penalizzate – conclude la presidente di Federalberghi Fvg -. Il maltempo, in Carnia e nel Tarvisiano, ha inciso in maniera molto più pesante che al mare, ma almeno si è rivisto qualche italiano in più scegliere di soggiornare fra i nostri monti, con una vacanza della durata di 3-5 giorni»