La Regione prende atto della decisione del Governo di sospendere tutte le attività di ballo ed esprime a tal proposito la propria contrarietà alle disposizioni dell’odierna ordinanza del Ministero della Salute.
A nulla è valsa la richiesta, avanzata dal governatore del Friuli Venezia Giulia all’Esecutivo nazionale nel corso della videoconferenza tenutasi stamane, di individuare una mediazione, quale l’introduzione dell’obbligatorietà delle mascherine sulle piste da ballo, che potesse garantire agli esercizi interessati di poter proseguire le loro attività.
L’Amministrazione regionale sottolinea infine le contraddizioni di un’ordinanza di difficile applicazione, che colpisce duramente uno specifico settore senza avere evidenze statistiche di una correlazione tra il ballo e i casi di coronavirus registrati nelle scorse settimane, e che non risolve all’origine né il nodo del contenimento dei contagi né quello relativo al rispetto del distanziamento sociale e dell’uso dei dispositivi di protezione individuale.