“Con il decreto del Governo che ha permesso di superare i problemi legati al consenso informato possiamo finalmente avviare la vasta e sistematica operazione di vaccinazione degli ospiti delle strutture per anziani che consentirà di mettere al sicuro quella fascia della popolazione che ha subito in modo più drammatico gli effetti della pandemia. Il nostro obiettivo è quindi quello di entrare nell’arco delle prossime settimane in modo capillare in tutte le case di riposo del Friuli Venezia Giulia e di vaccinarne nel minor tempo possibile tutti gli ospiti. Per riuscirci, oltre allo sforzo che il sistema sanitario sta compiendo, serve la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e mi auguro che il personale aggiuntivo previsto dal Governo arrivi in tempi brevi. Oltre ai vaccini servono infatti i medici e gli infermieri per somministrarli”.
È questo il messaggio lanciato dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la vaccinazione dei 21 ospiti di Villa Iris a San Dorligo della Valle (Trieste), la prima struttura residenziale per anziani nella quale tutti gli ospiti e i 13 operatori sanitari sono stati vaccinati per il coronavirus. La campagna vaccinale proseguirà quindi in tutto il Friuli Venezia Giulia e l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina punta a vaccinare tutti gli ospiti delle strutture Covid free entro il 20 gennaio.
Il governatore ha spiegato che “la vaccinazione è un passaggio fondamentale nella battaglia contro il Covid-19, quindi la Regione vuole imprimere una forte accelerazione alla campagna vaccinale per tutelare sia gli operatori socio sanitari, i quali ogni giorno si trovano in prima linea per curare gli ammalati, sia gli anziani, che sono i soggetti più a rischio”.
Toccando il tema della scuola ha spiegato che, “pur conoscendo le difficoltà che stanno avendo gli studenti, terminare il quadrimestre con la didattica a distanza è una scelta di responsabilità, che è stata accolta favorevolmente dalla maggior parte del mondo scolastico. Chiedere il ritorno alle lezioni in presenza è legittimo, ma è necessario avere ancora un po’ di pazienza per tutelare la salute dei ragazzi, dei docenti e delle loro famiglie. Il Covid è ancora molto diffuso in Friuli Venezia Giulia e non possiamo permetterci passi falsi: riaprire le scuole per poi doverle richiudere subito dopo sarebbe un danno ancora più grave”.
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