4 Agosto – I quattro militari feriti stamani in un attentato in Afghanistan sono di stanza all’11/o Reggimento Bersaglieri di Orcenico Superiore di Zoppola (Pordenone): la conferma è giunta dal Comando della 132/a Brigata Corazzata Ariete nella quale il reparto è inquadrato. Come già riferito dallo Stato Maggiore è stato confermato che nessuno dei soldati è in pericolo di vita e che le famiglie sono state avvisate, così come è stato predisposto, nell’ambito di un apposito protocollo, il necessario supporto ai congiunti.
L’esplosione è stata causata da uno Ied, i rudimentali ordigni che hanno mietuto molte vittime fra le forze di pace, piazzata a sud dell’aeroporto. L’attentato ha avuto luogo alle 12.19 ora locale, quando i quattro militari si trovavano a bordo del loro veicolo Lince, durante un’attività pianificata nel villaggio di Siah Vashian a sud dell’aeroporto di Herat. Nei pressi della città si trova a Camp Arena, il quartier generale italiano.
Alfredo Mantica sottosegretario agli Esteri “E’ il momento più difficile e delicato, perchè stiamo preparando il passaggio di consegne alle forze afghane”. “Siamo comunque convinti che in quella zona sia ancora possibile controllare la situazione”, ha aggiunto.
Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei valori. “Anche oggi, come accade ormai quasi tutti i giorni, abbiamo assistito ad un attacco contro i nostri militari in Afghanistan. Avremmo dovuto essere li per portare la pace e, invece, ogni giorno i nostri soldati rischiano di morire inutilmente, giacchè li si sta facendo una guerra civile e non solo una lotta al terrorismo”.
Gianfranco Fini Presidente della Camera dei deputati, ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Biagio Abrate: “Desidero esprimerLe, a nome mio personale e della Camera dei deputati, la più intensa solidarietà per quanto avvenuto e La prego di voler trasmettere ai militari rimasti feriti, gli auguri di un pieno e pronto ristabilimento”.