Trieste, 19 gen – “Monitoriamo costantemente la Ferriera di
Servola nell’interesse della salute di tutti i cittadini e di
tutti i lavoratori perché vogliamo capire se è possibile
conciliare il lavoro con la salute e lo facciamo convinti che gli
interventi finora fatti sugli impianti stiano dando dei risultati
positivi. Sappiamo che comunque rimane da fare un notevole lavoro
sul quale siamo sempre impegnati”.
Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani, che è anche commissario straordinario per
l’attuazione degli interventi della crisi industriale complessa
di Trieste, all’uscita dall’audizione nel Palazzo del Governo di
Trieste dinanzi alla Commissione Industria del Senato presieduta
da Massimo Mucchetti.
Nel corso dell’audizione, presenti l’assessore regionale
all’Ambiente, Sara Vito, e il direttore generale di Arpa FVG,
Luca Marchesi, la presidente ha fatto il punto sullo stato di
attuazione dell’accordo di programma del 2014 e sul
cronoprogramma del risanamento ambientale.
A tale proposito, la presidente della Regione ha fornito una
serie di informazioni alla Commissione. Tra queste il fatto che
tutte le centraline che monitorano l’ambiente del comprensorio
industriale di Servola sono pubbliche, gestite esclusivamente
dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. “I dati
forniti dall’Arpa – ha ricordato Serracchiani – sono accessibili
a tutti i cittadini sul sito dell’Agenzia, dove sono caricati in
tempo reale, così come tutte le notizie fornite dalla struttura
commissariale sono pubblicate sul sito della Regione per
un’informazione quotidiana”.
Un’altra delucidazione fornita alla Commissione parlamentare da
Serracchiani ha riguardato le prescrizioni contenute nell’Aia
sullo stabilimento di Siderurgica Triestina, la quale “prevede la
necessità di un’ispezione l’anno: nel solo 2016 ne sono state
fatte quattro ordinarie e due straordinarie e si sono contati un
totale di sessante accessi allo stabilimento”.
“L’obiettivo – ha riassunto in conclusione la presidente del
Friuli Venezia Giulia – è risanare l’ambiente, continuare ad
avere posti di lavoro e non inquinare”.
ARC/PPH/fc
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