“L’ammodernamento della linea ferroviaria Venezia-Trieste è un progetto di interesse nazionale che deriva dagli accordi Stato-Regione presi in passato e non va attribuito a questa amministrazione. Si tratta di una iniziativa che, dopo anni di silenzio assoluto, abbiamo voluto rendere pubblica. Per questo andremo nei numerosi territori coinvolti per raccogliere spunti e valutazioni nel più ampio spirito di trasparenza e partecipazione”.
Lo ha affermato l’assessore a Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti a conclusione del dibattito in Consiglio regionale su una mozione presentata sull’argomento.
“Questo progetto non nasce per volontà del Friuli Venezia Giulia, bensì è stato presentato alla Regione da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) – ha rimarcato Pizzimenti -. Visto che il suo impatto non è indifferente soprattutto per le varianti di Latisana e sul fiume Isonzo e per il tratto Ronchi-Trieste che attraversa il Carso, per noi è fondamentale coinvolgere il territorio, raccogliendo i pareri degli enti locali e delle popolazioni interessate. Insieme dobbiamo capire, infatti, quali siano le soluzioni migliori per dare risposte alle esigenze di velocizzazione sia del trasporto passeggeri che di quello riguardante le merci”.
“Siamo convinti però che la prima fase di potenziamento tecnologico della linea vada avviata subito, utilizzando i 200 milioni di euro a nostra disposizione. Per questo – ha annunciato l’assessore – a breve saranno pubblicati gli avvisi di gara per la realizzazione di questi interventi”.