La Festa di poesia a Pordenone è da sempre luogo d’incontro tra voci diverse che scandiscono nella semplice bellezza del chiostro le parole per raccontare il nostro presente. L’ultima stagione è stata ricca per la poesia perché molti poeti del nostro territorio hanno pubblicato i loro libri, importanti tasselli di un personale lavoro sulla parola. È la poesia che si misura con i giorni, con i gesti imprecisi del nostro vivere e che viene, in questi giorni e in questa vita, nel tempo che le è concesso: nessun poeta sa mai quando finirà il libro che sta scrivendo. Però possiamo sentire le traiettorie delle voci dei poeti, anche se distanti, sempre tese a cercare una parola intima e attenta alle gravi domande che ci attraversano.
In particolare lunedì 6 luglio leggeranno i loro testi Andrea Breda Minello (Nel dramma, le figure, Zona, 2014), Roberto Ferrari (Alberi binari, Qudulibri, 2014), Giovanni Fierro (Oleandro e garaza, Qudulibri, 2015), Andrea Longega (Primo lustro, Nervi edizioni, 2014), Manuele Morassut e Silvio Ornella (Una stazione / ‘Na stassiòn, Edizioni della biblioteca Civica, 2014), Piero Simon Ostan (È così anche il nostro stare qui, Edizioni Cultura Globale, 2015), Francesco Tomada (Portarsi avanti con gli addii, Raffaelli, 2014), mentre lunedì 13 luglio ci saranno Alberto Cellotto (I piani eterni, La collana Isola, 2014), Fabio Franzin (Sesti / Gesti, Puntoacapo, 2015), Gianni Montieri (Avremo cura, Zona, 2015), Giulia Rusconi (Suite per una notte, Pordenonelegge-Lietocolle, 2014), Christian Sinicco (Ballate di Lagosta, CFR, 2014), Francesco Targhetta (Le cose sono due, Valigie Rosse, 2014), Giovanni Turra (Con fatica dire fame, La Vita Felice, 2014), Giacomo Vit (Trin freit – Spavento freddo, Barca di Babele, 2015). Entrambi gli incontri si terranno alle 21 nel Chiostro della Biblioteca Civica (in caso di maltempo presso la Sala Conferenze della Biblioteca Civica).
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