Festa Friuli: Zilli, Friulano è cardine per la comunità
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, il sindaco di udine, Pietro Fontanini, e Markus Maurmair presidente dell'Assemblea della comunità linguistica friulana.

Festa Friuli: Zilli, Friulano è cardine per la comunità

“Siamo di fronte a una sfida grandissima sotto il profilo sociale, economico e culturale, di fronte alla quale le genti friulane sanno e sapranno reagire in modo costruttivo, rafforzando l’identità delle nostre comunità, fondate su valori come la solidarietà, che ci tiene uniti e ci collega ai nostri corregionali sparsi in tutto il mondo. Ora spetta alle istituzioni, e la Regione è fortemente impegnata in tale senso, mettere in campo tutte le iniziative necessarie per continuare a mantenere unita la nostra gente preservandone cultura e identità linguistica. Il Friulano non è infatti solo una lingua, ma è anche uno strumento per rinsaldare l’identità di un popolo e valorizzare le qualità per le quali il Friuli e i friulani si sono sempre distinti in Italia e nel mondo”.
Con queste parole, l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, è intervenuta in rappresentanza della Giunta alla cerimonia della ‘Fieste de Patrie dal Friul’ (la Festa della Patria del Friuli) svoltasi nel piazzale Patria del Friuli presso il Castello di Udine.
“Oggi guardare al futuro significa anche fare in modo che i nostri giovani continuino a parlare friulano e siano messi nelle condizioni di trasmettere i valori e le tradizioni tramandate dai nonni e dai genitori – ha detto Zilli – e allo stesso modo è importante diffondere la conoscenza della storia del Friuli, che rappresenta le fondamenta della nostra comunità, per guardare al domani con la determinazione che caratterizza la nostra gente”.
La celebrazione odierna, istituita con una legge specifica dalla Regione per la ricorrenza della fondazione del Patriarcato di Aquileia (3 aprile 1077) si pone l’obiettivo di mantenere salda l’identità del popolo friulano. “Ma deve essere anche – ha specificato l’assessore – un momento di riflessione per progettare il futuro di una Regione, il Friuli Venezia Giulia, che si distingue per la pluralità linguistica sulla quale si fonda la specialità e nella quale la comunità friulanofona è quella numericamente più rappresentata”.
Zilli ha poi ricordato le molteplici iniziativa attuate dalla Regione “per contribuire a preservare e tramandare l’identità del popolo friulano e rafforzare il collegamento con i corregionali nel mondo: attraverso l’Arlef viene regolarmente prodotto materiale divulgativo, mentre di recente è stato realizzato anche di un video, rivolto soprattutto alle comunità all’estero, che ha già ottenuto oltre 1,2 milioni di visualizzazioni attraverso i social network”.
Dopo la cerimonia dell’alzabandiera sulla specola del Castello, seguita dalle autorità nel piazzale sottostante, l’evento è proseguito nel Salone del Parlamento friulano che, come ha ricordato il presidente dell’Arlef Eros Cisilino, agli inizi del secondo millennio ospitò uno dei primi esempi di parlamento in Europa.
Il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, dopo aver ripercorso la storia del Patriarcato di Aquileia, ha auspicato che i festeggiamenti pubblici della Festa della Patria del Friuli, annullati a causa dell’emergenza sanitaria, si possano svolgere nel rispetto dei protocolli di sicurezza a fine estate. Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha evidenziato come la lingua friulana sia un elemento d’unione per le comunità dei corregionali all’estero attorno ai Fogolars Furlans e Markus Maurmair, sindaco di Valvasone Arzene e presidente dell’Assemblea della comunità linguistica friulana, ha ricordato la funzione degli enti civici per mantenere l’identità delle comunità locali.