Megan Stefanutti con I vues di Diu (Le ossa di Dio) vince l’edizione 2020 del Festival della Canzone friulana. La cantante si aggiudica anche il premio della critica, mentre al secondo e terzo posto si classificano, rispettivamente, Giordana Gismano con Lûs (Luce) e Eliana Cargnelutti con Timp par dismenteâ (Tempo per dimenticare).
Si è conclusa con successo, ieri, 24 ottobre, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la popolare rassegna musicale in marilenghe che affonda le sue radici nel lontano 1959. Una serata in cui hanno partecipato le migliori canzoni delle passate quattro edizioni, ovvero 2010, 2012, 2015 e 2017.
La manifestazione, organizzata ancora una volta da Noi Cultura, gestione associata della cultura e del turismo che riunisce i Comuni di Manzano, San Giovanni, Corno di Rosazzo, Pradamano, Buttrio, Premariacco e Pavia di Udine, è tornata più forte che mai sul palco del teatro udinese dal suo rilancio avvenuto 10 anni fa. Nato nel 1959, infatti, il festival era già all’epoca considerato la kermesse musicale più importante della regione, tanto da ospitare, oltre ai cantanti locali, artisti di fama nazionale come Enzo Tortora, Enrico Montesano, Lino Toffolo, Gino Bramieri, Ric e Gian, Wilma De Angelis, Cochi e Renato e molti altri ancora.
Le giurie, quella tecnica di giornalisti e operatori delle principali radio della regione(Nicola Angeli per Radio Rai Fvg, Cristian Comelli per Radio Studio Nord, Nicola Cossar per Radio Spazio 103 e Roberto Gennaro per Radio Sorriso) insieme a quella popolare (i 7 assessori alla Cultura delle altrettante amministrazioni che fanno parte di Noi Cultura, Patrizia Minen per Buttrio, Sonia Paolone per Corno di Rosazzo, Silvia Parmiani per Manzano, Elena Fabbro per Pavia di Udine, Cinzia Fachin per Pradamano, Viviana De Sabbata per Premariacco e Katiuscia Di Lena per San Giovanni al Natisone) hanno dunque decretato i vincitori di un’edizione ricca di emozioni all’insegna delle tradizioni e della cultura friulana a dimostrazione della musicalità della marilenghe.
Come anticipato, Megan Stefanutti, vincitrice dell’edizione 2010 del festival, ha fatto incetta di consensi, aggiudicandosi sia il primo premio che quello della critica per il brano scritto e musicato da Aldo Giavitto su arrangiamenti di Valter Sivilotti. Giordana Gismano, terza classificata nel 2015, torna sul podio al secondo posto con la sua Lûs, (testo di Tomasin e Barboni, musiche di Tomasin e arrangiamento di Barboni). Terzo premio per Eliana Cargnelutti con Timp par dismenteâ (testo e musiche della stessa Cargnelutti e arrangiamenti di Sivilotti), presentata nell’edizione del 2012.
A contendersi i premi del festival versione “best of”, presentato dalla giornalista Martina Riva, sono stati in tutto 15 brani, selezionati tra i primi tre classificati nelle passate quattro edizioni a cui si sono aggiunti un premio della critica e altri tre scelti dalla giuria tecnica. I cantanti, preparati da Franca Drioli, vocal&stage coach della manifestazione,sono stati magistralmente accompagnati dalle musiche eseguite, anche queste dal vivo, dalla prestigiosa Orchestra Fvg, diretta dal Maestro Valter Sivilotti. Una formazione composta da circa 40 professori d’orchestra, Rudy Fantin al pianoforte, una sezione ritmica e cinque vocalist, Sara Simondi, Consuelo Avoledo, Jessica Interdonato, Michela Franceschina, Megan Stefanutti.
Sul palco si si sono alternati Sara Simondi (Denant di te), Fausto Zarabara (Al vignarà seren), Megan Stefanutti (I vues di Diu), Laura Furci (Pinsîr), Eliana Cargnelutti (Timp par dismenteâ), le coriste che hanno cantato Dal uman mateâ, Jessica Interdonato (Tal cîl des acuilis), Claudia Grimaz (Dal balcon a ven binore), Giordana Gismano (Lûs), Ulisse Tonon (Penseir animâl), Nicole Lizzi (Viaç – Still life), Consuelo Avoledo (Mi plasarès savê), Michela Franceschina (Il cûr), Megan Stefanutti (Grispis – a S.d.J.), e Jody Bortoluzzi (Sunsûr).
Alla serata, la cui direzione tecnica e il coordinamento sono stati curati da Renato e Carlo Pontoni della Pregi Srl, erano presenti diversi amministratori comunali e a portare i saluti dal palco sono interventi, oltre ai sette assessori alla Cultura dei Comuni coinvolti, anche i sindaci di Udine, Pietro Fontanini, e di Manzano, Piero Furlani, il consigliere regionale Mauro Di Bert, e il presidente dell’Arlef Eros Cisilino.