Festival Onde Mediterranee a Gradisca d’Isonzo dal 18 al 28 luglio 2024

Festival Onde Mediterranee a Gradisca d’Isonzo dal 18 al 28 luglio 2024

Torna il Festival Onde Mediterranee, alla sua ventottesima edizione, nuovamente ospite a Gradisca d’Isonzo con un ricco programma di musica e incontri tra letteratura, società e cultura nel segno della condivisione. L’obiettivo è di accogliere una comunità autentica che viva il territorio e ne popoli attivamente gli spazi portando messaggi, insieme, di bellezza e di riflessione tra passato e futuro.

Protagonisti del palinsesto musicale tre firme fra le più amate e anti-mainstream dello scenario dei cantautori italiani che parlano alle nuove generazioni. Nell’Arena del Castello arrivano: giovedì 25 luglio, Motta nel suo tour estivo, già affollatissimo nella stagione invernale, de “La musica è finita” (con un Dj Set di Rachele Bastreghi dei Baustelle come opening act); venerdì 26 luglio, Colapesce Dimartino e il loro nuovo, dissacrante album “Lux Eterna Beach” (opening act: Filippo Graziani) e sabato 27 luglio Fulminacci che propone il suo “Infinito + 1”, dove ironia e sensibilità convergono in brillanti esperimenti sonori e di linguaggio. Le serate hanno inizio alle 20.45 con gli opening act e i concerti a seguire. 

Il Festival approda già da giovedì 18 luglio nei luoghi più belli e centrali di Gradisca con gli incontri di approfondimento di Lettere Mediterranee, momenti di riflessione sull’attualità e su alcune recenti uscite letterarie connesse con le urgenze di oggi.

La rassegna prosegue lungo tutto il calendario tra il Nuovo Teatro Comunale, la Corte Marco d’Aviano, la Sala Bergamas e il prato antistante l’Arena del Castello. Al centro degli incontri i temi più diversi, tra libri, podcast, teatro e varie forme d’arte. Con gli ospiti della rassegna si parlerà di giornalismo di guerra (Cecilia Sala, 18 luglio), di arte partecipata e salute mentale (Mariangela Capossela, 19 luglio), di antifascismo (Max Collini e Arturo Bertoldi) e di migrazioni (Luca Misculin, 20 luglio), di ecologia (Marco Pacini, il 22 luglio), dei Balcani (con un ricordo della tragedia di Mostar, documentato da Piero Pieri, il 23 luglio), della vita nelle carceri (Mauro Pescio con il suo “Io ero il milanese” in veste teatrale, il 24 luglio), di risorse energetiche (Roberto Kersevan, il 26 luglio) e di lavoro, diritti e caporalato (Michele Guerra, il 27 luglio).

  
Onde Mediterranee si chiude con l’intensa giornata dedicata a Giulio Regeni, cui la manifestazione è dedicata dal 2016. Al centro un racconto sentito, tra affetto e denuncia, della storia del giovane ricercatore friulano, che si articola in diverse attività creative e di riflessione profonda. Si tratta sempre di un momento particolarmente intenso e partecipato: tra gli ospiti del 2024 – alcuni dei quali ancora in attesa di conferma – insieme ai genitori di Giulio, Paola e Claudio, e all’avvocata Ballerini saranno Beppe Giulietti, Matteo Macor, Andrea Pennacchi (da remoto) e alcuni altri celebri nomi in via di definizione.
A latere di Onde Mediterranee – il 25 luglio – inaugura l’installazione sonora “River chants” della filmaker e regista triestina Ana Shametaj e dell’artista Giuditta Vendrame alla Galleria Spazzapzan: l’operazione, della quale il Festival è partner, è resa possibile da ERPAC FVG e GO! 2025, unitamente alla Galleria ospite.