Il festival rende omaggio a Tiziano Terzani nei 20 anni dalla scomparsa. A vicino/lontano un vasto percorso, con la 20^ edizione del Premio Letterario internazionale Tiziano Terzani – sabato 11 maggio il talk con la vincitrice Sally Hayden – e tanti incontri collegati. Domani alle 19 si proietta “Tiziano Terzani: il viaggio della vita”, l’intimo biopic di Mario Zanot con materiali dell’archivio familiare e registrazioni audio inedite. Nel corso del festival anche l’intervista d’autore con lo scrittore cileno Benjamin Labatut, finalista 2024, mentre l’altro finalista, lo scrittore bosniaco Damir Ov?ina, converserà con Domenico Quirico e Paola Caridi.
UDINE – È “metamorfosi” la parola-chiave della 20^ edizione del Festival vicino/lontano, che si apre a Udine domani, martedì 7 maggio, e proseguirà fino a domenica con oltre 100 eventi e più di 200 protagonisti, fra i quali Francesca Mannocchi, Domenico Quirico, Nadia Urbinati, Paolo Rumiz, Marco Magnani, Paula Montero, Edouard Firmin Matoko, Paola Caridi, Marino Sinibaldi, Giuseppe Antonelli, Manlio Graziano, Dino Pešut, Lucio Luca, Pier Aldo Rovatti, Alessandro Aresu, Fabio Chiusi, Luciana Castellina, Tomaso Montanari, Stefano Allievi, Francesco Billari, Atish Dalbhokar, Danilo De Marco, Angelo Floramo, Massimiliano Panarari. Domenica 12 maggio l’evento conclusivo del festival, una conversazione scenica di e con l’inviato/infiltrato Fabrizio Gatti, dedicata a chi abiterà l’Italia dopo di noi, seguita da un omaggio in musica di Ivan Moda & friends per il 20esimo compleanno di vicino/lontano. Il Festival, promosso dall’Associazione vicino/lontano, è a cura di Paola Colombo, Franca Rigoni e Álen Loreti. L’ingresso agli eventi è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per la Serata Terzani in Teatro è necessario ritirare i biglietti numerati. Info e variazioni di programma su vicinolontano.it
VICINO/LONTANO APRE DOMANI CON LA SERATA INAUGURALE DEDICATA A “L’ITALIA NELLA GUERRA GRANDE”: sul ruolo dell’Italia nelle dinamiche globali interverrà domani alle 21, nella Chiesa di San Francesco, il direttore di Limes Lucio Caracciolo, intervistato dal direttore editoriale NEM, Paolo Possamai. Il mondo è in guerra. La politica nel caos. Da qualche anno infuria su più fronti, e con diverse modalità, una “Guerra Grande” (LiMes). Il sanguinoso e distruttivo stallo del conflitto ucraino, l’incendio mediorientale con i suoi strascichi marittimi sullo strategico accesso al Mar Rosso, le crescenti tensioni tra Usa e Cina, l’incerto scenario Indo-Pacifico sono solo alcune tra le più evidenti manifestazioni di un rivolgimento geopolitico che ha già cambiato in modo profondo gli equilibri internazionali. Al centro del dialogo l’Italia e le sue prospettive di azione in questo contesto, a partire dalla sua collocazione geopoliticamente atlantica. Nel pomeriggio, domani alle 16.30 a Palazzo Antonini Stringher, Lucio Caracciolo presenterà il volume 3/2024 di LiMes, “Mal d’America”, in dialogo con Fabrizio Maronta e la moderazione di Guglielmo Cevolin. I due incontri sono organizzati in collaborazione con l’Associazione Historia e LiMes Club Pn-Ud-Ve.
L’inaugurazione ufficiale del Festival domani alle 18.30, sul sagrato della Chiesa di San Francesco a Udine. Parteciperanno il Vice presidente della Regione autonoma FVG e Assessore alla Cultura Mario Anzil, il Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni e il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini. A seguire la prima tappa di un articolato percorso che il festival dedica quest’anno a Tiziano Terzani, nei 20 anni dalla scomparsa del grande giornalista e scrittore fiorentino (28 luglio 2004), che è da sempre punto di riferimento del cartellone. Alle 19, nella Chiesa di San Francesco si proietta “Tiziano Terzani: il viaggio della vita”, l’intimo biopic di Mario Zanot che include materiali dell’archivio familiare: 50 ore di registrazioni audio, 15 ore di Super8 di famiglia, 5 mila foto dell’archivio Terzani, 20 ore di materiale d’archivio, 8 animatori, 2 anni di lavoro per raccontare la vita del grande giornalista e scrittore, dall’infanzia alla morte, fra aneddoti divertenti e momenti drammatici, con le registrazioni audio inedite realizzate dal figlio Folco e lo stesso Terzani a raccontare la sua vicenda umana e professionale, e con la voce narrante di Monica Guerritore a congiungere i capitoli di una vicenda umana irripetibile. E c’è grande attesa per la Serata-evento del XX Premio Terzani, in programma sabato 11 maggio alle 21, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, per conoscere di persona la giovane vincitrice Sally Hayden e ascoltare il messaggio dell’artista e dissidente cinese Ai Weiwei, Menzione speciale della giuria in occasione del ventesimo anniversario del Premio. Alla 20^ edizione di vicino/lontano, il matematico Furio Honsell presenterà al pubblico la sua intervista inedita allo scrittore cileno Benjamìn Labatut, finalista del Premio Terzani 2024 per “Maniac” (Adelphi), uno stimolante e godibile dialogo a distanza tra due intelligenze, appositamente registrato per vicino/lontano. E ci sarà un incontro con lo scrittore bosniaco Damir Ov?ina, anche lui finalista come autore di “Preghiera nell’assedio”, che dialogherà con Domenico Quirico e Paola Caridi.
Vicino/lontano apre domani con l’inaugurazione dell’installazione dell’artista e attivista Gianluca Costantini “Ci sono amori senza paradiso”, una “Spoon river” artistica dedicata alle vittime di femminicidio delle ultime stagioni in Italia, da Giulia Cecchettin alle molte altre donne delle quali non ricordiamo nemmeno il nome. Appuntamento in Piazza Libertà alle 19.30: con Gianluca Costantini Interverrà Maddalena Bosio, avvocata del Foro di Udine, impegnata nei temi dei diritti umani, in particolare diritto d’asilo, diritti delle donne, violenza di genere e diritto di famiglia. Gianluca Costantini è da sempre sensibile alle denunce e sofferenze di tanta umanità del nostro tempo, la sua installazione sarà ben visibile nel centro storico di Udine, in piazza Libertà, fino a domenica, un segno tangibile consegnato dal festival vicino/lontano a tutti i cittadini che non vogliono sottovalutareun fenomeno che non si arresta. Progettata con un diametro di 20 metri, la struttura circolare custodirà al suo interno i ritratti di tante, troppe donne che hanno dolorosamente fatto parlare di sé, da Giulia Cecchettin a Carol Maltesi, da Vanessa Ballan a Vincenza Angrisano, Marisa Leo, e tante altre – troppe – vittime delle quali non ricordiamo neppure il nome. Gianluca Costantini da sempre combatte le sue battaglie civili e umanitarie attraverso il disegno. Collabora con ActionAid, Amnesty International e Arci, ha illustrato il graphic memoir di Ai Weiwei Zodiac,pubblicato nel 2024 in lingua inglese (Random House) e portoghese (Objectiva), con i testi di Elettra Stamboulis.
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