Concerti, visite guidate e laboratori per bambini. È quanto prevede, in aggiunta alle tradizionali cerimonie istituzionali, il ricco calendario che il Comune di Udine ha preparato per celebrare la Fieste de Patrie dal Friûl, che si festeggia il 3 aprile di ogni anno. Una serie di incontri dedicati alla cultura e all’identità del popolo friulano, con uno sguardo al passato e un altro rivolto al futuro, che metteranno in contatto udinesi di ogni età con la lingua friulana, patrimonio regionale da tutelare, ma anche ricchezza da accrescere.
Il primo evento si terrà lunedì 1° aprile presso il Museo Etnografico del Friuli. A esibirsi in due concerti nella giornata di Pasquetta, uno mattutino e uno pomeridiano, sarà Alvise Nodale, figura centrale della nuova scena musicale friulana, ed erede della canzone d’autore in Carnia.
Il giovane cantautore carnico viene da un 2023 intenso e fortunato. Lunedì prossimo, Nodale proporrà al pubblico del Museo Etnografico le sue canzoni più conosciute e alcuni pezzi del nuovo album “Gotes”, in uscita a giugno.
L’appuntamento con la musica in via Grazzano è doppio, alle 10.15 e alle 15.45. L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati, perciò è consigliata la prenotazione al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-alvise-nodale-in-concerto-863054578477.
Mercoledì 3 aprile sarà una giornata densa di eventi istituzionali, alla presenza del Sindaco Alberto Felice De Toni. Alle 9 appuntamento in Piazza Libertà per l’alzabandiera del Friuli sulla Specola del Castello, mentre sempre nel corso della mattinata, alle 10 e alle 11, saranno scoperte le targhe commemorative di due grandi friulani del Novecento: Don Giuseppe Marchetti, uno dei padri della lingua friulana moderna, e la scrittrice e poetessa Novella Cantarutti, rispettivamente al Liceo Caterina Percoto e all’Istituto Arturo Malignani, dove i due hanno insegnato.
La Fieste de Patrie di quest’anno intenderà coinvolgere in particolar modo i più piccoli, che potranno avvicinarsi in modo divertente ai giochi della tradizione e alla lingua friulana, grazie ai laboratori gratuiti organizzati nella sede della Ludoteca comunale.
“Pipins, acuilons e altris zuiatui” (Pupazzi, aquiloni e altri giocattoli), nel pomeriggio di mercoledì 3 aprile dalle 16.30 alle 18.30, permetterà alle bambine e ai bambini dai 4 ai 10 anni di cimentarsi nella costruzione di pupazzi di stoffa, giochi volanti e altri giocattoli, mentre l’indomani nel laboratorio “Tal ort: fasûi magjics” (Nell’orto: fagioli magici) saranno protagonisti gli udinesi più giovani in assoluto. L’attività infatti è pensata per bambine e bambini dai 18 ai 36 mesi e li coinvolgerà, con l’inizio della primavera, nelle prime attività di semina e travaso. Nella mattinata di domenica 7 aprile i giochi in friulano della Ludoteca invaderanno invece piazza San Giacomo.
Il Museo Etnografico del Friuli si aprirà, come di consueto, alle scuole dell’infanzia e primarie cittadine con i laboratori didattici “Il gjalut postin” (il galletto postino) e “L’arbul feliç” (l’albero felice), organizzati dall’Ufficio Lingua Friulana del Comune in collaborazione con la cooperativa Informazione Friulana.
Anche la Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” dedicherà un appuntamento ai più piccoli, giovedì 4 aprile alle ore 17.00, con la presentazione del libro “Pieri il Benandant”, testo in lingua friulana per bambini dai 6 agli 11 anni, assieme all’autrice Meri Paoloni e all’illustratrice Claudia Licen.
Molto spazio sarà dedicato anche alla cultura, con un primo appuntamento nel pomeriggio del 3 aprile, quando il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Fvg organizzerà, in collaborazione con il Comune di Udine, una serie di visite guidate alla Torre medievale di Porta Aquileia. La prima visita, alle ore 14, sarà in lingua friulana. Nel corso del pomeriggio seguiranno visite ogni 40 minuti fino alle 17.20. Per questo evento è obbligatoria la prenotazione tramite mail all’indirizzo info@consorziocastelli.it o telefonando ai numeri 0432 288588 e 32866938654.
A seguire alle ore 17.30 il Museo del Duomo aprirà le sue porte per un excursus tra le testimonianze rappresentative della storia del Patriarcato di Aquileia qui conservate, a partire dall’originale vessillo del XIV secolo, che è ispirazione della bandiera del Friuli.
Il programma culminerà infine al teatro San Giorgio lunedì 15 aprile con “Cjargnelas, Storie di Donne controcorrente”, una narrazione avvincente dei fatti storici che hanno visto protagoniste le donne di Carnia nel corso del secolo scorso. Angelo Floramo, autore dei testi e narratore, e Nicole Coceancig, a chitarra e voce, racconteranno le vite tenaci di queste donne, esempi di perseveranza e determinazione, motivate dal bene della loro terra e delle loro genti. Anche in questo caso l’evento é gratuito con prenotazione al link: https://www.eventbrite.it/.
“La Fieste de Patrie 2024 commemora due grandi come Pre Bepo Marchet e Novella Cantarutti, che tanto hanno fatto per il Friuli, ma si rivolge anche ai giovani e ai bambini. Il programma si apre e si chiude con due musicisti molto giovani, che arrivano dopo il grande successo del concerto di Massimo Silverio, organizzato dall’Ufficio Lingua Friulana del Comune. Nel mezzo, abbiamo inserito numerosi laboratori didattici e di gioco pensati per bambini di ogni fascia di età. La Fieste de Patrie è di tutti, ma soprattutto dei più giovani, perché il futuro del Friuli e del friulano è loro”, questo il commento di Stefania Garlatti-Costa, consigliera comunale con delega a Identità friulana e plurilinguismo.