“Nel 2020 abbiamo avviato nuovi sportelli digitali per i cittadini e per le imprese. Inoltre siamo riusciti a ottenere dal Mise circa 10 milioni di euro per l’infrastrutturazione a banda ultralarga dei plessi scolastici regionali e abbiamo indirizzato i voucher in particolare alle famiglie che vivono nelle aree montane della nostra Regione”.
Sono questi alcuni dei risultati ottenuti dal Friuli Venezia Giulia presentati oggi dall’assessore al Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi, Sebastiano Callari, nel corso della conferenza stampa di fine anno.
“Il Friuli Venezia Giulia, che guida la Commissione sull’Agenda digitale in seno alla Conferenza delle Regioni, ha esercitato anche un ruolo primario nello svecchiamento dei processi di comunicazione – ha sottolineato Callari -. Inoltre siamo stati la prima Regione italiana a ottenere, a seguito di una convenzione stretta con il Dipartimento per l’Innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un fondo di oltre 1 milione di euro per la promozione e l’utilizzo delle piattaforme abilitanti quali PagoPa, l’app Io e Spid”.
“C’è da rimarcare – ha aggiunto l’assessore – che negli ultimi due anni siamo passati dall’undicesimo posto al quinto nella classifica regionale del Digital Economy and Society Index (Desi), l’indice sviluppato dalla Commissione Europea che misura il grado di diffusione del digitale. Si può ancora migliorare, ma nel processo di digitalizzazione certamente siamo già ai vertici fra le regioni italiane”.
“L’identità del Friuli Venezia Giulia è stata valorizzata attraverso la manutenzione straordinaria dei beni immobili della Regione e il restauro e la riqualificazione di quelli di interesse storico-architettonico per un impegno complessivo di 4,8 milioni di euro – ha spiegato Callari -. A queste risorse si è aggiunto un milione e mezzo per interventi di efficientamento energetico”.
“Per il 2021 possiamo già preannunciare una legge di riforma dei rapporti con la società ‘in house’ Insiel. Nei prossimi mesi andremo infatti a definire un unico testo legislativo – ha anticipato l’assessore – riguardante la disciplina sulla progettazione del sistema informativo e telematico regionale, nonché sulla riforma dei rapporti amministrativi e finanziari fra la Regione e Insiel”.
“Il nuovo anno vedrà poi la conclusione di una fitta serie di gare predisposte dalla Centrale Unica di Committenza a favore di Enti locali e Regione. In questo ambito abbiamo anche approvato la norma che ha tolto l’obbligo ai Comuni di partecipare alle gare centralizzate. In questo modo abbiamo fornito uno strumento che gli enti locali potranno scegliere in base alla qualità dei servizi erogati e non certo perché obbligati a farlo. Infine – ha concluso Callari – ci dedicheremo anche al riordino delle sedi regionali nel Comune di Udine”