La Fondazione Friuli ha approvato il documento programmatico per il 2021 che conferma erogazioni per 6 milioni di euro, nonostante la crisi economica e l’assenza di dividendi dalle partecipazioni. Un impegno che nel 2021 non diminuisce rispetto al passato anche se l’esercizio che si sta concludendo, ha visto una pesantissima contrazione dei flussi in entrata.
Ciononostante, la Fondazione Friuli “non ha voluto far mancare il proprio sostegno alla comunità, anche attingendo ai propri fondi di riserva”, come riporta una nota.
Nell’anno che si conclude si è dato sostegno a 481 progetti sulle oltre 600 richieste giunte, per 6,1 milioni euro di erogazioni.
Per il 2021 sono stati confermati i tre bandi tematici, che puntano a dare continuità nel sostegno a progetti e iniziative nei diversi settori, attraverso una vicinanza attiva al mondo della cultura, dell’istruzione e del welfare.
Spazio, quindi, alla cultura e al restauro, intesi come tutela e valorizzazione del patrimonio, ma anche come sostegno al recupero di luoghi di aggregazione sociale e soprattutto vicinanza convinta e partecipata al mondo della cultura con la conferma dell’intensità degli interventi per contribuire a superare le straordinarie difficoltà di tantissime attività.
Un focus particolare sarà per digitalizzazione e cittadinanza digitale. Grande attenzione al welfare di comunità che ha già generato una serie di progetti, che crescono di anno in anno e stanno dimostrando la propria efficienza nell’emergenza.
Strategici vengono ritenuti il rapporto con Università di Udine – con attenzione alla relazione con il mondo produttivo – e i progetti di sistema.
La Fondazione ha confermato la partecipazione ai grandi progetti di sistema come il contrasto alla povertà educativa minorile, Funder 35 dedicato alle imprese culturali giovanili, Ager e Filiera Futura per il settore agroalimentare e il Fondo di garanzia per le associazioni del terzo settore.