56.000 Kw/h risparmiati in un anno, accantonamenti derivanti dai minori consumi 2016 calcolati in 13.000 euro, e un fondo di rotazione che, sommando le economie di consumi ai proventi dei collocamenti dei Titoli di Efficienza Energetica nel mercato dell’energia, consentirà di contare per l’anno che si apre su un finanziamento pari a 47.000 euro destinato all’efficientamento energetico.
Sono questi i risultati raggiunti dal Comune di Udine grazie al Fondo di rotazione per il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) – sottoscritto nel 2009 nell’ambito del Patto dei Sindaci – e inserito nel progetto Infinite Solutions che vede Udine nella rete di nove città impegnate a realizzare azioni come lo sviluppo di capacità di gestione tecnica e finanziaria a livello locale e l’istituzione di fondi di rotazione a sostegno dell’efficienza energetica. L’amministrazione comunale di Udine è in particolare da tempo impegnata nei temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, facendo propri gli obiettivi europei cosiddetti del 20-20-20 (taglio del 20% alle emissioni di gas serra, incremento del 20% nell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, aumento del 20% dell’efficienza nei processi energetici).
«Come amministrazione abbiamo messo in campo in questi anni azioni molto importanti per la tutela dell’ambiente, riuscendo a raggiungere l’abbattimento del 20% delle emissioni in un solo anno – ha spiegato il sindaco di Udine, Furio Honsell – ma si tratta di uno sforzo che ha valore solo se viene supportato anche dal privato, perché è solo con un impegno comune che si raggiungeranno obiettivi a beneficio di tutti».
Negli ultimi sette anni, il Comune di Udine ha ristrutturato venti scuole, ha sostituito l’85% delle lampade a fluorescenza del sistema di illuminazione pubblica con lampade a minor consumo energetico, e tutte le lanterne semaforiche con luci a led.
Nel marzo del 2014, il Comune ha aderito al progetto Infinite Solutions, sviluppando, in collaborazione con l’associazione Energy Cities, un nuovo strumento finanziario a supporto dell’efficienza energetica negli edifici.
Il progetto è partito con quattro ”interventi pilota”, individuati in una delibera di giunta del 2015, ovvero il rinnovamento dell’illuminazione pubblica al parco della Rimembranza (che ha permesso un risparmio annuo di 7.000 Kw/h) e al cavalcavia dei senti Ermacora e Fortunato (risparmio di 3.000 Kw/h), l’isolamento della copertura della palestra della scuola Fruch (4.200 Kw/h risparmiati) e la sostituzione dei serramenti della scuola materna Forte (risparmio di oltre 9.000 Kw/h). A questi si sono aggiunti in seguito la sostituzione delle lampade della scuola Fruch (- 4.200 Kw/h), di via del Vascello (-11.000 Kw/h), di palazzo d’Aronco (-7400 Kw/h) e delle piantane di palazzo Giacomelli (8.500 Kw/h), tutti realizzati nel 2016. Il risparmio totale si può calcolare sui 56.000 Kw/h, pari a oltre 13.000 euro.
I risparmi derivanti dall’efficientamento energetico, sommati ai proventi dei Tee, andranno di anno in anno a finanziare così ulteriori interventi: dai 32.000 euro iniziali si è passati ai 39.000 del 2016 per arrivare ai 47.000 previsti nel 2017.
#news
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Sono questi i risultati raggiunti dal Comune di Udine grazie al Fondo di rotazione per il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) – sottoscritto nel 2009 nell’ambito del Patto dei Sindaci – e inserito nel progetto Infinite Solutions che vede Udine nella rete di nove città impegnate a realizzare azioni come lo sviluppo di capacità di gestione tecnica e finanziaria a livello locale e l’istituzione di fondi di rotazione a sostegno dell’efficienza energetica. L’amministrazione comunale di Udine è in particolare da tempo impegnata nei temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, facendo propri gli obiettivi europei cosiddetti del 20-20-20 (taglio del 20% alle emissioni di gas serra, incremento del 20% nell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, aumento del 20% dell’efficienza nei processi energetici).
«Come amministrazione abbiamo messo in campo in questi anni azioni molto importanti per la tutela dell’ambiente, riuscendo a raggiungere l’abbattimento del 20% delle emissioni in un solo anno – ha spiegato il sindaco di Udine, Furio Honsell – ma si tratta di uno sforzo che ha valore solo se viene supportato anche dal privato, perché è solo con un impegno comune che si raggiungeranno obiettivi a beneficio di tutti».
Negli ultimi sette anni, il Comune di Udine ha ristrutturato venti scuole, ha sostituito l’85% delle lampade a fluorescenza del sistema di illuminazione pubblica con lampade a minor consumo energetico, e tutte le lanterne semaforiche con luci a led.
Nel marzo del 2014, il Comune ha aderito al progetto Infinite Solutions, sviluppando, in collaborazione con l’associazione Energy Cities, un nuovo strumento finanziario a supporto dell’efficienza energetica negli edifici.
Il progetto è partito con quattro ”interventi pilota”, individuati in una delibera di giunta del 2015, ovvero il rinnovamento dell’illuminazione pubblica al parco della Rimembranza (che ha permesso un risparmio annuo di 7.000 Kw/h) e al cavalcavia dei senti Ermacora e Fortunato (risparmio di 3.000 Kw/h), l’isolamento della copertura della palestra della scuola Fruch (4.200 Kw/h risparmiati) e la sostituzione dei serramenti della scuola materna Forte (risparmio di oltre 9.000 Kw/h). A questi si sono aggiunti in seguito la sostituzione delle lampade della scuola Fruch (- 4.200 Kw/h), di via del Vascello (-11.000 Kw/h), di palazzo d’Aronco (-7400 Kw/h) e delle piantane di palazzo Giacomelli (8.500 Kw/h), tutti realizzati nel 2016. Il risparmio totale si può calcolare sui 56.000 Kw/h, pari a oltre 13.000 euro.
I risparmi derivanti dall’efficientamento energetico, sommati ai proventi dei Tee, andranno di anno in anno a finanziare così ulteriori interventi: dai 32.000 euro iniziali si è passati ai 39.000 del 2016 per arrivare ai 47.000 previsti nel 2017.
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