La Festa del Friuli quest anno è condizionata da un brutto evento: l’epidemia del CORONAVIRUS. Non è la prima volta che nella storia del nostro popolo accadono disgrazie di questa natura. Infatti, pestilenze, guerre e terremoti sono per noi una triste costante. Tuttavia da questi eventi disastrosi siamo usciti sempre con forza e determinazione. Non è retorica affermare che il popolo friulano si è forgiato ed abbia definito il suo carettere di gente portata al “fasin dibessoi” a causa di circostanze che lo hanno obbligato ad affrontare le varie avversità.
Nel 1977, quando pre Checo Placereani istituí la “Festie de Patrie dal Friûl”, eravamo ancora scossi dal terribile terremoto che l’anno prima aveva distrutto metà Friuli. Della nostra terra siamo riusciti a ricostruire le fabbriche, le case, ma soprattutto l’anima, creando un modello che è diventato un esempio in tutto il mondo.Anche nei confronti di questa epidemia stiamo reagendo come il nostro migliore spirito: ci siamo adeguati da subito alle disposizioni imposteci dalle varie autorità e i risultati sono già evidenti.
Agli inizi di giugno, precisamente il 7, quando, come tutti ci auguriamo, saremo usciti dall’emergenza, la città di Udine, Capitale del Friuli, sarà pronta a ospitare un importante evento per ricordare la nascita del Patriarcato del Friuli, con la consapevolezza che questa epidemia avrà lasciato importanti problemi economici da risolvere. E da friulani, ricordando la nostra storia di buon autogoverno, dovremo sostenere con determinazione le industrie del nostro territorio e i prodotti che la nostra terra ci offre in grande varietà. Così potremo ancora una volta, e tutti assieme, superare questa ennesima prova e acquisire anche questa volta una nuova consapevolezza per portare il nostro Friuli con i suoi valori culturali e le sue competenze socioeconomiche a essere competitivo a livello internazionale.
LA FORZA DELLE NOSTRE RADICI, CHE SONO PROFONDE E BEN RADICATE NELLA STORIA DEL FRIULI E NELLA CHIESA MADRE DI AQUILEIA, CI AIUTI ANCHE QUESTA VOLTA A RINASCERE CON IL CUORE E CON LA TESTA