Giovani e mondo del lavoro, premiazioni a palazzo Belgrado per il progetto “Staffetta generazionale” della Federazione Pensionati Cisl Udine.
Fontanini, “Maggiori opportunità occupazionali per i nostri giovani, da loro dipende il futuro della nostra terra”.
Apprendere i segreti del mestiere da chi lo ha svolto per tanti anni per integrare le competenze acquisite a scuola e prepararsi ad accedere al mondo del lavoro con un bagaglio di nozioni tecniche e pratiche più completo. Ha stimolato un confronto tra il mondo della scuola e quello del lavoro per favorire uno scambio finalizzato ad arricchire le competenze dei giovani in vista del loro inserimento nell’ambiente lavorativo, il progetto “Staffetta generazionale”, iniziativa alla seconda edizione promossa dalla Federazione Pensionati Cisl di Udine di cui oggi – mercoledì 24 febbraio – a palazzo Belgrado si è tenuta la cerimonia finale durante la quale sono stati premiati gli elaborati realizzati dalle scuole. Poesie, ricerche, video inerenti le problematiche dei giovani e il mondo del lavoro, le produzioni degli studenti degli istituti aderenti all’iniziativa: Its Deganutti, Isis Stringher, Liceo Scientifico Copernico e Ial di Udine, Isis Malignani di Cervignano, liceo Einaudi di Palmanova e Isis Linussio di Codroipo.
Un plauso ai ragazzi per l’impegno e la partecipazione e alla Cisl Udine per l’iniziativa, nell’intervento introduttivo del presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, che ha rimarcato l’ottima preparazione degli studenti delle scuole superiori del nostro territorio, confermata da piazzamenti d’eccellenza nelle prove internazionali; un impegno nello studio maggiore rispetto ai loro coetanei degli altri Paesi europei purtroppo non confortato, complice il difficile momento economico, da un accesso agevole nel mercato del lavoro interno tanto da determinare la ricerca di occupazione all’estero dove vi sono più possibilità.
“Questa è l’emergenza del periodo che stiamo attraversando: tanti giovani che malgrado competenze e alta specializzazione sono a casa – ha rilevato Fontanini – e decidono di investire le proprie capacità all’estero. Questo gap va colmato altrimenti la nostra società farà passi indietro: vanno create maggiori opportunità occupazionali per i nostri ragazzi, da loro dipende il futuro di questa terra”. Rilevante per affrontare questo difficile scenario occupazionale, può rivelarsi l’alleanza tra chi sta uscendo e chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro, vero spirito del progetto “Staffetta generazionale”.
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