Pasian di Prato (Ud), 3 apr – Una riforma della formazione
professionale che sta seguendo il passaggio concertativo e che
fra poco approderà all’esame della Giunta in un contesto
regionale nel quale i dati sul lavoro stanno registrando un
significativo cambio di tendenza.
Questo il concetto espresso oggi, a Pasian di Prato, dalla
presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che ha
incontrato i rappresentanti del mondo associativo che fa capo
alle Acli regionali, fra cui anche l’Enaip, i Patronati, i Caf e
Ipsia (l’Ong che si occupa di cooperazione internazionale).
Anticipando alcuni principi del provvedimento sulla formazione
professionale, la presidente ha ribadito la rilevanza di una
ragione sociale che non preveda fini di lucro, sottolineando
anche l’opportunità di prefigurare una prospettiva triennale dei
progetti.
Serracchiani poi ha analizzato l’andamento del tasso di
disoccupazione negli ultimi anni, ricordando che in Friuli
Venezia Giulia si è arrestato un trend negativo arrivando al 7,2
per cento, dopo una punta dell’8,5 del 2015. Parallelamente è
aumentato il numero degli occupati, con un tasso che è passato
dal 63 per cento al 64,7.
“Siamo riusciti a fermare la caduta libera e ad invertire la
tendenza – ha affermato la presidente – ma ciò non significa che
si siano recuperati tutti i posti persi a causa della crisi”.
La sfida adesso, come ha spiegato Serracchiani, è quella di
rafforzare e consolidare questo recupero, costruendo una visione
di sviluppo, anche attraverso la formazione, senza pensare che il
problema sia quello delle risorse.
“Perché la vera questione è quella di riuscire ad utilizzare bene
i fondi che ci sono”, ha detto la presidente.
Un particolare plauso poi è stato rivolto all’attività del
servizio civile che vede impegnate le Acli, grazie anche ad un
intervento della Regione che supporta questo tipo di progetti. La
presidente ha ricordato che proprio su questa specifica attività
l’esperienza del Friuli Venezia è diventata un modello a livello
nazionale. Non a caso, nella riforma della formazione
professionale è previsto anche un passaggio sul servizio civile,
inteso non come una mera riqualificazione professionale ma come
un possibile progetto di vita.
L’incontro è stato moderato dalla presidente regionale delle
Acli, Erica Mastrociani, la quale ha illustrato a Serracchiani
tutte le attività svolte dalle associazioni consociate sul
territorio e in campo internazionale. “Un’esperienza – ha detto
Mastrociani – nata settant’anni fa con un’impronta sociale
connotata da una matrice cristiana che rimane ancora presente,
viva e attuale”.
ARC/GG/fc
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