Il direttore del carcere di Udine, prossimo alla pensione dopo 29 anni di lavoro, ricevuto per i saluti della città dal primo cittadino
e da alcuni assessori e dirigenti del Comune
“Da parte mia personale e di tutta la città di Udine un sentito ringraziamento per il suo lavoro, la sua umanità, la serenità e professionalità del suo operato in questi 29 anni di onorata carriera”. Queste le parole pronunciate dal sindaco di Udine, Furio Honsell, al direttore della Casa Circondariale di Udine, Francesco Macrì, che dopo 29 anni lascerà l’incarico per la pensione a inizio settembre.
Il primo cittadino, oggi lunedì 29 agosto a palazzo D’Aronco, ha voluto personalmente salutare Macrì, donandogli una stampa di un’incisione del Tiepolo. “Un piccolo ricordo della città – spiega Honsell – per tutto il prezioso lavoro che il direttore ha svolto in questi anni e per la sua disponibilità a intraprendere delle iniziative rivolte ai detenuti organizzate insieme con il Comune”.
E infatti, a portare i saluti a Macrì c’erano anche gli assessori e i dirigenti che, insieme con la Casa circondariale di Udine, hanno avviato numerosi dei progetti.
Oltre al vicepresidente del Consiglio Comunale, Franco Della Rossa, che conosce il direttore da diversi anni, c’erano gli assessori ai Servizi Sociali, Antonio Corrias, all’Istruzione e Diritti di cittadinanza, Kristian Franzil e alla Cultura, Luigi Reitani, insieme con i dirigenti che hanno seguito i progetti, Romano Vecchiet per la biblioteca civica “Joppi” e Maria Teresa Agosti per i Servizi Sociali.
Tra le diverse iniziative o protocolli d’intesa tra Comune e carcere in questi anni, infatti, si può ricordare il progetto “Liberarsi”, per la definizione di percorsi di reinserimento e inclusione sociale degli ex detenuti, o quello messo in campo con la “Joppi” per il prestito di libri all’interno del carcere di Udine.