FRIULANI NEL MONDO: SERRACCHIANI, RAFFORZARE UNITÀ TRA CORREGIONALI

Poffabro (Pn), 31 lug – “Sicuramente al mio rientro a Washington
racconterò al presidente Obama di questi tre giorni trascorsi in
Friuli Venezia Giulia e spero che, conoscendo il suo grande amore
e interesse per l’Italia, riuscirò a convincerlo a pianificare
prossimamente un viaggio qui”.

Lo ha affermato l’ambasciatore americano in Italia, John
Phillips, a cui è stato consegnato oggi a Poffabro, nel paese di
cui è originaria la famiglia, il premio “Odorico da Pordenone”, a
conclusione della tre giorni organizzata in Val Colvera dall’Ente
friulano di assistenza sociale e culturale emigranti (Efasce) per
l’annuale incontro dei corregionali nel mondo, quest’anno alla
39. edizione.

Ad accogliere oggi a Frisanco il diplomatico americano è stata la
presidente della Regione, Debora Serracchiani, assieme al sindaco
Sandro Rovedo e al presidente dell’Efasce, Michele Bernardon,
presente anche il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello.

“È un onore accogliere e premiare oggi l’ambasciatore, con cui
abbiamo avuto anche l’occasione di inaugurare in questi giorni un
importante forum internazionale tra Friuli Venezia Giulia e Stati
Uniti, che ha visto confrontarsi i rispettivi centri di ricerca e
atenei e che ha tracciato la strada per consolidare rapporti su
temi cruciali come la ricerca, l’innovazione, le imprese. Siamo
riusciti in questo intento anche grazie ai rapporti che abbiamo
trovato e rinsaldato nel tempo grazie ai nostri corregionali”, ha
ricordato Serracchiani.

La presidente si è detta “particolarmente orgogliosa” di essere
presente all’evento che conclude l’incontro annuale delle
centinaia friulani nel mondo “perché credo – ha detto – sia un
momento di straordinaria importanza per la nostra terra e
soprattutto per tutte le persone che sono partite tanti anni fa e
che hanno scelto di tornare per festeggiare il piacere di stare
nuovamente assieme nel luoghi delle loro origini e per ricordare,
nel 40. anniversario del terremoto, un momento tragico che ha
segnato la nostra regione ma che ci ha anche trasmesso,
attraverso una virtuosa ricostruzione, valori preziosi, ancora
oggi necessari di fronte a paure e difficoltà che dobbiamo
affrontare”.

Serracchiani ha invitato, in un passaggio del suo discorso
ufficiale pronunciato nella gremita chiesa di San Nicolò, a
lavorare per rafforzare unità e dialogo tra tutte le
rappresentanze dei corregionali all’estero.

“Siamo un solo popolo, troviamo il modo di parlarci e trovare le
condizioni per stare insieme. È il segnale di cui abbiamo bisogno
tutti”, ha detto la presidente.

Phillips, ringraziando Serracchiani per l’attenzione che il
Friuli Venezia Giulia riserva ai temi dell’innovazione e per la
ricerca di fruttuosi scambi nei temi di comune interesse tra
Regione e Stati Uniti, ricevendo il premio dalla commissaria
straordinaria della Provincia di Pordenone, Annamaria Pecile, ha
ricordato la storia della sua famiglia, un esempio di
affermazione e successo dopo l’emigrazione.

“Non avevamo fotografie di Frisanco, ma mia nonna Lucia, che
aveva otto anni quando partì da qui, ce lo aveva descritto
talmente nei dettagli che quando lo visitai per la prima volta
due anni fa riconobbi subito la piazza con la fontana, come se
l’avessi vista da sempre”, ha raccontato Phillips.

A inizio della giornata Serracchiani e Bolzonello, assieme a
numerosi amministratori e rappresentanti delle istituzioni –
presente, tra gli altri, il consigliere regionale Elio De Anna –
ha deposto una corona d’alloro al monumento ai Caduti e ha preso
parte alla Santa messa celebrata dal vescovo vicario mons.
Orioldo Marson.
ARC/EP/fc

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