Multato per aver parcheggiato in divieto di sosta a Bologna, prima ha preso a male parole i vigili urbani, dicendo loro di non sprecare tempo con lui e di prendersela, piuttosto “con i marocchini”. Poi, alla richiesta di fornire le proprie generalità, ha spiegato di essere “nato in Padania”. Si è giustificato così a Bologna un cinquantunenne originario del Friuli, che aveva posteggiato in largo Caduti del Lavoro, una strada del centro, in un’area consentita solo per il ‘carico e scarico’. La vicenda risale ad un paio di settimane fa e il procuratore aggiunto Valter Giovannini ha aperto un fascicolo nel quale l’uomo è iscritto per oltraggio a pubblico ufficiale. L’uomo, arrivato a riprendersi l’auto in compagnia della moglie, vedendo la multa, ha spiegato alla polizia municipale di aver fatto una commissione in posta: “Non rompete il c… a me. Andate a controllare i marocchini e i magrebini. Ma non ci andate, perché avete paura”. Ha quindi minacciato gli agenti di “portarli in tribunale”, visto che aveva un permesso handicap, sul quale sono in corso accertamenti. Alla richiesta di identificarsi, ha fornito nome, cognome e data di nascita, aggiungendo, prima di convincersi a dire il luogo ‘reale’ di nascita: “sono nato in Padania”.
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