In Friuli Venezia Giulia sono stati persi 20.000 posti di lavoro tra i giovani tra 15 e 34 anni, con un tasso di disoccupazione per gli under 24 al 18%, con punte del 22% per le ragazze. Il dato e’ stato diffuso oggi a Udine nel corso di un incontro promosso dalla Cisl e dalla Fim dell’Udinese e Bassa friulana. ”Servono prospettive per i giovani – ha affermato il segretario della Cisl, Roberto Muradore – che oggi tornano purtroppo a far rivivere il sotto-proletariato; ma per dare futuro occorre non solo intervenire sui contratti, facendo costare di piu’ quelli precari e dunque rendendoli meno appetibili per le aziende, ma anche creando sviluppo”. all’incontro e’ intervenuto il segretario nazionale della Fim, Giuseppe Farina, secondo cui ”in Italia non c’e’ un problema vero di impossibilita’ a licenziare. Semmai le priorita’ sono altre: il debito pubblico da far rientrare, la lotta senza quartiere all’evasione fiscale, la riduzione del precariato, ad esempio introducendo come contratto fondamentale e di riferimento – ha concluso – quello dell’apprendistato”.
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