Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), presieduto da Ettore Romoli, ha espresso parere favorevole (su 18 votanti: sette gli astenuti e un contrario, la Provincia di Udine) sul Regolamento per l’attuazione della misura attiva di sostegno al reddito, illustrato nel dettaglio dall’assessore regionale alle Politiche sociali del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca, presente anche l’assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti.
“Pur consapevoli delle difficoltà che qualsiasi norma importante e innovativa presenta nella sua applicazione, la Giunta regionale ritiene che, assieme agli Enti locali, si debba fare in modo che la misura di sostegno al reddito venga applicata sui territori. Per questo molte osservazioni sono già state accolte in sede tecnica e hanno apportato dei miglioramenti dei termini per le procedure e oggi abbiamo esaminato le altre perplessità, tutte di carattere organizzativo”.
È stata l’assessore al Lavoro Loredana Panariti a confermare che la misura verrà supportata sul piano organizzativo da una concreta sinergia tra Servizi Sociali dei Comuni, Centri per l’Impiego e Servizi per il Lavoro, come richiesto dal CAL.
In merito alle preoccupazioni sul metodo di finanziamento, Telesca e Panariti, assieme all’assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin, hanno assicurato che le direzioni centrali Autonomie locali e Salute della Regione, assieme ai Comuni capofila, sono al lavoro da tempo col flusso più consistente per capire i meccanismi che possano evitare l’eventuale formarsi di un avanzo.
“In ogni caso, attraverso la costituzione delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) entro i termini previsti dalla legge, sarà possibile trasferire le risorse alla stessa UTI, che fungerà da Comune capofila e che per i primi cinque anni di attività sarà esclusa dal Patto di stabilità. Quindi il paventato problema di mancanza di spazi finanziari non avrà ragione d’essere”, è stato spiegato.
“È una manovra importante per il sostegno delle fasce più deboli della popolazione e, in sede di Commissione, è stato più volte sottolineato il grande lavoro della Giunta regionale per realizzare il Regolamento” ha commentato la delegata alla presentazione delle osservazioni della III Commissione del CAL Nadia Campana.
“Tengo per questo a precisare che il voto di astensione – aggiunge Campana, che per il Comune di Tarvisio si è astenuta assieme a Cividale, Gorizia, Pordenone, Prata di Pordenone, Santa Maria la Longa e la Provincia di Pordenone – non è dovuto a una contrarietà sul contenuto del Regolamento, ma è legato soprattutto alle preoccupazioni per un aggravio del carico di lavoro dei Servizi Sociali dei Comuni per svolgere le procedure di verifica e controllo e ad alcune criticità inerenti ai trasferimenti dei fondi regionali e causate dalle tempistiche di approvazione dei bilanci degli Enti locali. Rischiamo la mancata copertura per gli utenti che presenteranno domanda”, ha fatto notare Campana, aggiungendo “di confidare che l’assessore terrà conto delle segnalazioni che sono emerse nella terza Commissione e, dal momento che si tratta di una norma provvisoria, saprà farle proprie”.