In tempi di crisi, recessione, cassa integrazione, manovre e manovrine, tagli delle province e chiusura degl ienti inutili, Friulia, la società finanziaria della regione Friuli Venezia Giulia sceglie di cambiare le auto blu indotazione passando dall’Alfa Romeo alla Jaguar. Sembra però che sia stato fatto per risparmiare
Friulia, società finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia, ha scelto una Jaguar di alta cilindrata come nuova automobile di rappresentanza. La scelta del presidente e amministratore delegato Federico Marescotti – secondo quanto si è appreso – è passata nel Consiglio di gestione della finanziaria dello scorso 12 maggio. In quell’occasione – sempre secondo quanto si è saputo – Marescotti non aveva partecipato al Consiglio. In precedenza, a disposizione del massimo dirigente della finanziaria, che è controllata al 79,3% dalla Regione, c’era un’Alfa Romeo. ANSA del 28 maggio
UDINE, 28 MAG – “Friulia ha risparmiato 12mila euro con la scelta fatta”. Lo ha detto Isidoro Gottardo, coordinatore regionale del Pdl del Friuli Venezia Giulia, che, al termine della riunione della maggioranza, a Udine, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente di Friulia, Federico Marescotti, a proposto del cambio della macchina di rappresentanza. Gottardo ha spiegato che Friulia “ha fatto un’ asta per cambiare l’automobile di servizio e che l’offerta fatta da Jaguar è risulatta la più conveniente. La Finanzaria – ha concluso Gottardo – ha quindi risparmiato 12mila euro nel cambio dell’automobile di rappresentanza”.
“Aldilà della notorietà del marchio della blasonata casa automobilistica”, l’acquisto da parte di Friulia di un’automobile Jaguar “rappresenta un’operazione di riduzione dei costi”: lo sottolinea, in una nota diffusa in serata, l’amministratore delegato della finanziaria regionale, Federico Marescotti. “Recentemente le nostre due auto di servizio, Alfa Romeo – spiega Marescotti – hanno raggiunto un chilometraggio oltre il quale la gestione sarebbe diventata oltremodo onerosa e quindi abbiamo deciso di alienarle riducendole però a una soltanto. Anche per questo motivo ci serviva un’auto che trasportasse più persone alle nostre riunioni di lavoro. Abbiamo condotto un’analisi e stabilito che, dopo l’uscita di produzione delle Alfa 166 e delle Thesie – continua l’ad di Friulia – il mercato italiano non offriva auto con le caratteristiche di queste ultime. Abbiamo così valutato che, tra le auto straniere con 3000 cc di cilindrata motorizzate diesel, quella a minor costo era l’indiana Jaguar, auto di grande immagine, rilanciata, evidentemente, anche commercialmente dalle industrie Tata. Il costo della Jaguar XF è di 40mila euro più Iva”. Marescotti ricorda anche che a proposito del parco auto di Friulia, “é stata messa in atto una politica di valutazione e controllo delle auto aziendali e dei costi collegati che ci ha permesso risparmi per diverse decine di migliaia di euro. Inoltre – prosegue – ho deciso da tempo di chiedere la collaborazione di autisti solo in casi eccezionali”. Marescotti precisa inoltre che la sua assenza al recente CdA, “l’unica da quando sono alla guida di Friulia”, era dovuta alla sua partecipazione alla cerimonia funebre di un suo strettissimo congiunto.