Trieste, 02 apr – Sostenere con fondi regionali interventi urgenti su edifici scolastici, predisporre il Piano regionale triennale da inviare al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), utilizzando i criteri previsti dal decreto interministeriale del 23 gennaio 2015, predisporre il Riparto di fondi regionali per interventi nelle scuole dell’infanzia, predisporre il Bando per ripartire i fondi FESR 2014-2020 per interventi di efficientamento energetico di edifici scolastici.
Sono quattro obiettivi da realizzare nell’anno in corso, previsti dalla Programmazione triennale di edilizia scolastica 2015-2017, approvata oggi in via preliminare dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su proposta dell’assessore all’Edilizia Mariagrazia Santoro.
Il Documento recepisce l’anagrafe regionale completa degli istituti scolastici, comune per comune, redatto in base ai dati forniti alla fine del 2014 dagli Enti locali e fissa gli obiettivi triennali, secondo le priorità definite dal governo regionale. In base a queste priorità entro la fine del mese di aprile verrà approvato il Piano triennale, con la graduatoria degli interventi.
“L’anagrafe regionale – spiega Santoro – restituisce la fotografia esatta della situazione dell’edilizia scolastica in regione e riporta la programmazione di tutti gli Enti locali del FVG”. “Abbiamo deciso di fronteggiare prioritariamente le situazioni che compromettono la continuità del servizio scolastico – precisa Santoro – mediante il Fondo per le emergenze istituito lo scorso anno, con la precisazione che la presentazione delle domande a sportello è senza scadenza, ovvero in base alle reali necessità di intervenire sugli edifici scolastici di proprietà pubblica. In questo modo saremo in grado di dare risposte immediate alle situazioni più complesse e indifferibili”.
Nel mese di aprile si procederà inoltre all’assegnazione dei fondi a totale copertura statale per l’accensione di mutui per 29.346.973,20 euro, comprensivi di capitale e interessi. “Ci prepariamo ad assegnare le risorse del mutuo trentennale della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), come previsto dal decreto ministeriale dello scorso gennaio. Saranno erogati quindi circa 20 milioni di euro per interventi in conto capitale con cui pensiamo di riuscire a finanziare circa 55/60 delle domande nel 2015”.
I criteri da utilizzare per la formazione del Piano regionale degli interventi su edifici pubblici che contengono scuole statali e non statali, sono quelli previsti dal decreto interministeriale 23 gennaio 2015, registrato dalla Corte dei Conti in data 19 febbraio 2015 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 3 marzo 2015 e quindi:
a) Avanzato livello di progettazione:
– 1) Progetto esecutivo: 20 punti
– 2) Progetto definitivo: 15 punti
– 3) Progetto preliminare: 5 punti
b) Riedificazione o riqualificazione di immobili in stato di pericolo o inagibili, i cui interventi siano volti alla completa e definitiva rimozione delle condizioni di pericolo e inagibilità: 5 punti
c) Completamento lavori già iniziati e non completati per mancanza di finanziamento: 5punti
d) Rispondenza del progetto alle specifiche esigenze didattiche: 2 punti
e) Eventuale quota di cofinanziamento da parte degli Enti locali: 2 punti
f) Quantificazione del risparmio energetico: 5 punti
g) Rilascio di superfici in affitto a titolo oneroso misurato in euro/anno: 2 punti
h) Eventuale coinvolgimento di investitori privati: 5 punti
i) Edificio scolastico ricompreso in processi diriqualificazione urbana: 5 punti
j) Criteri definiti a livello regionale: edifici ritenuti di interesse regionale a causa della specificità territoriale e tenuto conto in particolare del rischio sismico: 15 punti
La Regione sta inoltre predisponendo la graduatoria degli interventi da finanziare ai sensi della legge regionale 15/2005, in base alle domande pervenute entro il 1° marzo 2015, su edifici che ospitano scuole dell’infanzia sia statali che non statali, in strutture sia pubbliche che private, tenendo conto dei dati derivanti dagli esiti della consultazione degli Enti locali e quindi della programmazione inviata dagli Enti stessi.
Infine, la Giunta regionale ha definito i criteri per la formazione del Bando per il POR FESR 2014-2020. Nel futuro Bando verrà data priorità agli Enti locali che hanno già previsto l’intervento di efficientamento energetico in fase di programmazione triennale, con l’indicazione di predisporre un primo Bando per interventi sopra i 400.000,00 euro e un bando successivo per interventi da 100.000,00 a 400.000,00.
Tra i criteri che saranno previsti dal Bando dovranno esserci l’avanzato livello di progettazione; la tipologia dei fabbricati, la quantificazione del risparmio di energia primaria e delle emissioni di CO2 a seguito degli interventi di efficientamento; la maggiore quota di cofinanziamento da parte degli Enti locali.
L’assessore regionale Santoro rileva infine che “gli Enti locali hanno chiesto spazi di Patto per poter realizzare interventi su edifici scolastici per i quali hanno già ricevuto finanziamenti, di cui terremo conto compatibilmente con gli spazi finanziari a nostra disposizione”.