Un video per raccontare la prima trebbiatura di mais Ogm in Italia avvenuta nelle scorse settimane a Vivaro, in provincia di Pordenone. Il video è stato proiettato oggi all’Accademia dei Georgofili di Firenze nell’ambito di un incontro sul tema delle biotecnologie nell’ambito dell”European Biotech Week’. A seminare e raccogliere il primo mais geneticamente modificato in Italia, dopo la messa al bando degli Ogm da parte del governo italiano, è stato Silvano Dalla Libera, maiscoltore e vicepresidente di Futuragra, l’associazione di agricoltori che si batte per l’introduzione delle biotecnologie in Italia. ”Dopo dieci anni di battaglie giuridiche e con un ritardo di 20 anni rispetto al resto del mondo – ha spiegato Dalla Libera – sono riuscito a piantare, nel pieno rispetto della legalità, un campo di mais ogm. Legalità che mi è stata riconosciuta in questi giorni dalla Regione Friuli Venezia Giulia che mi ha mandato un’ordinanza su come raccogliere questo mais ma dicendo sostanzialmente che la semina è libera. Essendo libera, io ho seminato nella totale legalità”. ”Abbiamo fatto tutto questo – ha aggiunto Dalla Libera – per ottenere i risultati scientifici che lo Stato non è riuscito a dare, avendo bloccato la ricerca scientifica sugli Ogm 20 anni fa con un intervento dell’allora ministro Pecoraro Scanio. I risultati scientifici, soprattutto sanitari e ambientali, li renderemo noti l’11 ottobre. Siamo convinti che il mais ogm è molto più sano di altro mais che utilizziamo adesso o una volta. In tutto il resto del mondo questo è un evento superato”
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