27 Febbraio 2012 – Il Friuli Venezia Giulia è la terza Regione in Italia, dietro solo a Emilia Romagna e Lombardia, per intensità di brevetti depositati: 144,7 per milione di abitanti contro una media italiana pari a 84, superando anche la media nazionale di Paesi come la Francia (130,9) e il Regno Unito (89,8). Sono solo alcuni, fra i dati più significativi, contenuti nell’indagine 2005-2010 sulla brevettazione delle Pmi in Friuli Venezia Giulia redatta dagli esperti del Polo tecnologico di Pordenone con il supporto delle Camere di Commercio regionali. Il documento è stato presentato oggi alla Camera di Commercio di Trieste alla presenza dell’assessore regionale all’Industria Federica Seganti. I dati parlano di 1689 domande ricevute dall’Ufficio Italiano Brevetti, nel periodo in esame, da parte di aziende o privati del Friuli Venezia Giulia. “Le statistiche ci dicono che c’é una netta correlazione fra le imprese che innovano e quelle che poi riescono ad esportare con successo – ha spiegato l’assessore Seganti – due elementi che vanno di pari passo. Fra il 2008 e il 2012 – ha aggiunto – la Regione ha ricevuto 45 domande di finanziamenti di brevetti, di cui 38 per prodotti propri delle aziende, finanziandoli praticamente in toto. Quanto ai progetti di ricerca, negli ultimi 13 anni (e non 4), ne sono stati finanziati 2658 per un totale di 325 milioni di euro”. Molti fra i brevetti nati da imprenditori e ricercatori locali riguardano campi industriali tradizionale per la Regione, come quelli nel settore della sedia, della fabbricazione di macchine e di stampi, ma esiste una crescita costante anche di richieste di brevetto nell’ambito delle nanotecnologia
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