Gemona del Friuli (e.l.) Nato in sordina fra un piccolo gruppo di appassionati, questo appuntamento è divenuto con l’andare degli anni un punto di riferimento per la maggior parte delle manifestazioni simili in regione. I tre giorni dedicati quest’anno alla rievocazione medioevale hanno riscosso un enorme successo di pubblico, forse anche grazie al bel tempo ed in parte alla crisi economica che ha tenuto tanti a casa lontano dai luoghi di villeggiatura. L’unicità della manifestazione è data dallo svolgimento serale. Nel centro storico, grazie alla fioca illuminazione di torce e fiaccole, si è creata anche quest’anno un’atmosfera fuori dal tempo ed il pubblico diventa non semplice spettatore, ma “attore” sempre più partecipe. Le animazioni teatrali e i giochi sono riusciti a coinvolgere attivamente lo spettatore, così pure le taverne, dove i menù di sapore medievale vengono serviti da vocianti osti in piena sintonia con lo spirito della festa. Momenti particolarmente aggreganti sono la Cena Propiziatoria la prima serata con l’allestimento in tutta Via Bini di un’unica tavolata che va dalla piazza del municipio fino a duomo, ed il palio svolto fra i rioni per aver diritto alla nomina della Castellana. Anche questa volta l’idea di dedicare un fine settimana alla fantasia ed alla creatività, aprendo una finestra sul Medioevo, ricreando angoli di vita quotidiana e dando l’opportunità al visitatore di essere protagonista e di respirare un’atmosfera magica legata ad un’epoca ormai molto lontana dalla vita di ogni giorno, è stata senz’altro vincente, ottenendo un successo che è aumentato di anno in anno. La ventunesima edizione che da venerdì a domenica si è svolta durante le serate di animazione medievale “Tempus est Jocundum”, anche quest’anno ha reso soddisfatti gli organizzatori e quanti hanno partecipato al sempre spettacolare evento dell’incendio della Torre e delle allegorie proposte.
© Riproduzione riservata