E’ stata inaugurata oggi pomeriggio, sotto la loggia dell’antico palazzo Boton, la kermesse “Gemona, formaggio… e dintorni” organizzata dall’Associazione allevatori Fvg e il Comune della città pedemontana. Un tandem ormai rodato cui si aggiunge il prezioso contributo dell’Ersa, del Crita e del Consorzio di tutela del Montasio. La manifestazione mette insieme due facce di una stessa medaglia, la zootecnia da un lato, la produzione lattiero-casearia dall’altro, offrendo ai visitatori uno spaccato sul comparto che in regione non ha eguali. Fino a domenica in piazza del Ferro e lungo le vie del centro storico di Gemona si potranno infatti assaggiare i migliori formaggi prodotti in Friuli Venezia Giulia e toccare con mano il grande lavoro che si cela dentro una stalla. Come sempre infatti il grande parcheggio mutiliamo sottostante la piazza è stato trasformato in un ricovero per quasi 100 vacche, provenienti da 35 diversi allevamenti che ancora una volta hanno garantito – non senza sforzi – la propria presenza a Gemona. “Per noi si tratta di una grande occasione, la più importante dell’anno – fa sapere il direttore dell’AaFvg, Andrea Lugo – poiché in questa vetrina possiamo mostrare compiutamente quanto ricco e complesso sia il mondo allevatoriale del Friuli Venezia Giulia”. “La piazza di Gemona è ormai l’unica di rilevanza regionale per quanto riguarda lo spazio dato agli allevatori, sarà che nella gente di queste zone c’è molto interesse per la zootecnia e che la lunga e ricca tradizione delle latterie turnarie è un’eredità che si fa sentire”.
Tagliato il nastro nel pomeriggio, la manifestazione è entrata subito nel vivo con la quinta edizione del Concorso regionale dei formaggi a latte crudo, che ha incoronato per il miglior fresco il caseificio di Pradis di Sopra, in comune di Clauzzetto, per lo stagionato il caseificio di Caporiacco di Colloredo. Seconda e terza posizione sono andate rispettivamente a Brazzacco (Moruzzo) e Trivignano Udinese per il fresco. E ancora a Trivignano Udinese e alla latteria di Campolessi di Gemona per lo stagionato. Composta da sette tecnici di alto profilo, provenienti da Università di Udine, Ersa, Consorzio di tutela del Montasio e Onaf, la giuria ha valutato complessivamente 38 forme di cui 15 stagionate e 23 fresche. Passando alla lente d’ingrandimento forma, colore, pasta e naturalmente aroma. “Possiamo dire che il livello è alto – ha commentato Mauro Gava del Consorzio di tutela del Montasio – e che in particolare le forme arrivate ai primi posti sono esattamente, specie per freschi, quanto ci si aspetta da un formaggio latteria di 40 giorni: un bel giallo paglierino, dovuto ai foraggi estivi, e una grande aromaticità legata all’erba fresca e ai sapori più nobili del latte”.
La festa proseguirà domani, nell’area stand in piazza del Ferro alle 9 meeting con gli studenti degli istituti agrari del Fvg; alle 10 è stata organizzata una dimostrazione di caseificazione mentre dalle 11 alle 14.30 ci saranno delle degustazioni guidate a cura degli istituti agrari e alberghieri del Fvg; alle 15 presentazione del libro di Giosuè Chiaradia “L’universo dimenticato” mentre alle 17 l’evento “il Montasio incontra l’Oriente” a cura del Consorzio per la tutela del Montasio. Alle 20 nella loggia di palazzo Botton, un intrattenimento con giovani “Zeta Party “ a base di musica, aperitivi,degustazioni di formaggi….e dintorni.
Domenica alle 10.30, nell’area ring di piazza del Ferro, nuovo meeting con gli studenti degli istituti agrari del Fvg mentre alle 14.30 attività formativa per il gruppo senior dei giovani allevatori. Sempre domenica, nell’area ring, dalle 10 alle 11 esercitazioni di conduzione dei bambini iscritti alla gara per lo Junior Show; dalle 11 alle 15.30 saranno rese note le classifiche regionali delle bovine da latte e si svolgerà una sfilata dei capi delle razze locali a rischio estinzione. Sempre domenica alle 9.30 convegno organizzato da Ersa e Crita nell’ex chiesa di San Michele vicino al duomo “le filiere del latte e della carne del Fvg esperienze ed opportunità di sviluppo”; alle 10 dimostrazione di caseificazione e, dalle 11 alle 14.30 degustazioni guidate a cura degli istituti agrari e alberghieri del Fvg. Chiuderà la tre giorni una degustazione di formaggi a latte crudo, Montasio Dop e monorazza offerti dai caseifici friulani, dal Crita e dal Consorzio per la tutela del Montasio.