Il mister è fiducioso, e si dichiara ottimista per la rincorsa alle posizioni di classifica che contano. La conferenza prima della partita per il Genoa è stata l’occasione per questa e per altre premesse interessanti
Classifica bugiarda per il Genoa
Gli esami non finiscono mai, vederemo domani. Nessuno ha mai considerato il Genoa da salvezza. A inizio stagione i pronostici non erano quelli, ma sono tra quelli capaci di fare 25/30 punti per girone. Hanno ritrovato solidità, concretezza, cattiveria agonistica e messo assieme punti. Noi per il terzo anno consecutivo lavoriamo su una classifica “interessante” e dobbiamo cercare di puntellarla, senza guardare troppo lontano e senza fare il passo più lungo della gamba. Dobbiamo essere orgogliosi del fatto che per il terzo anno consecutivo i nostri ragazzi lottano per obiettivi interessanti e per difendere questi obiettivi dobbiamo fare una partita con cattiveria, entusiasmo e determinazione, perché troveremo un ambiente molto caldo
Muriel più motivato in questa settimana?
Eviterei di parlare sempre delle stesse cose, ma dico che sta facendo molto bene, ma la condizione nella quale lo abbiamo visto giocare a Bergamo in amichevole non c’è
Domizzi, Merkel, Hertaux?
Hanno storie di infortuni e fastidi diversi, ma sono tutti disponibili. Per Badu la condizione, in base ai test fatti, è scesa, ma stanno bene
I cambiamenti tattici in base alle caratteristiche dell’avversario. Col Genoa?
Ho provato alcune soluzioni per adattarmi alla partita, ma non è sempre così. Per molti siamo stati un modello, senza presunzione, visto che il 3-5-1-1 è stato adottato da molti
Vydra giocatore del mese al Watford. Pentito della cessione?
Per prima cosa è un mio pupillo, diventerà un grande centravanti. Me lo sarei tenuto, ma per gelosia, avrebbe rischiato di non giocare mai. La cosa migliore era farlo crescere e maturare, perché più uno gioca e più migliora. Ogni volta che fa gol lo faccio notare ai miei collaboratori. Che sia seguito da tanti mi fa molto piacere. Spero di poterlo allenare ancora e sono contento per lui. Non dubitavo che avrebbe fatto bene
Come si vive in spogliatoio il periodo positivo?
Passo dopo passo, come due anni fa. Quest’anno sarà molto più difficile, ma sono orgoglioso che per il terzo anno siamo lì a giocarci posizioni interessanti
Pereya
E’ un altro dei miei pallini, ma parla talmente poco che non si riesce a capire cosa pensa. E’ imperscrutabile, molto chiuso, riservato, parla poco, non sai mai quello che ti può dare. Alle volte è stato crack, tipo a Genova con la Samp, altre volte non bene. E’ in condizione, vediamo domani
C’è molto ottimismo nell’aria
No, sono semplicemente legato alla realtà. I nuovi si stanno integrando, si è creato un gruppo che aveva bisogno di cementarsi. Sono anche in buona forma. Questo lo vedevo però anche prima della partita con la Juve, quindi bisogna fidarsi solo del campo. Quest’anno però è molto difficile rispetto alla passata stagione
Quanto può pesare la mancanza di Pinzi?
E’ un’assenza importante. Ha avuto una stagione travagliata e proprio in questo momento che stava ritrovando continuità è arrivata questa brutta tegola. E’ carismatico, aiuta gli altri, la sua mancanza è pesante, ma di quanto lo dirà il campo
Milito
L’ho avuto al Genoa. E’ serio, delizioso e di carattere. Gli auguro tutto il bene per tornare prima possibile